"La campagna iniziata la scorsa primavera continuera nei prossimi mesi - ha dichiarato Patrizio Scarpellini, direttore dell'Ente Parco - con l'immissione del "torymus", l'insetto antagonista del "cinipide", per salvare il patrimonio dei castagneti. La primavera è il periodo che offre le migliori condizioni per la propagazione e la riproduzione dell'insetto antagonista".
Il progetto è finanziato dall'Ispettorato all'Agricoltura della Regione Liguria e dallo stesso Parco nazionale.
Vista la buona riuscita dei "lanci", avviati in fase sperimentale, con buoni risultati, in diverse zone al confine tra le Cinque Terre e la Media Val di Vara, si attendono i primi risultati.