Torna anche quest'anno il «premio della bontà». Il nome preciso è «premio diocesano della solidarietà», ma tutti lo conoscono e lo chiamano «premio della bontà», anche a ricordo affettuoso e commosso del vescovo che lo istituì nel 1978, monsignor Siro Silvestri, austero e a volte burbero come pochi, ma anche capace di tanta bontà.
Il comitato diocesano per il premio si è riunito nei giorni scorsi ed ha diffuso un comunicato circa le modalità di svolgimento di questa iniziativa. Tutti - persone singole, istituzioni, associazioni - sono invitati a far pervenire entro il 15 dicembre prossimo le segnalazioni di persone o di gruppi ritenuti meritevoli del riconoscimento. Il premio, infatti, viene assegnato ogni anno in prossimità delle feste natalizie e poi consegnato dal vescovo diocesano alla persona od alle persone prescelte, nel corso della Messa pontificale dell'Epifania, nella cattedrale di Cristo Re alla Spezia. Il prossimo 6 gennaio, dunque, esso sarà consegnato per la prima volta dal nuovo vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti. L'iniziativa non è infatti solo l'occasione per offrire un riconoscimento a quanti sono impegnati, spesso da lungo tempo e con sacrificio personale, sul non facile fronte della solidarietà. Essa è anche occasione per richiamare l'attenzione su temi di rilevante attualità, come la difesa e la piena valorizzazione della vita umana in tutte le sue fasi, l'accoglienza verso quanti provengono da paesi lontani, l'assistenza generosa verso quanti non hanno un letto dove dormire, o un cibo di cui sfamarsi, e che purtroppo sono sempre più numerosi anche in un territorio come quello spezzino. Lo scorso anno il premio venne assegnato a gruppi di persone impegnati in forma generosa ed immediata nell'aiuto alle popolazioni colpite dalla tragica alluvione del 25 ottobre in Riviera ed in Val di Vara (studenti del liceo di Levanto e i padri Passionisti di Brugnato). Anche quest'anno a chi sarà premiato sarà consegnato un contributo messo a disposizione dal Lions club «Host» della Spezia. Le segnalazioni, come accennato, possono essere relative a singole persone oppure a gruppi che si siano distinti per particolari impegni di servizio e di solidarietà. Le segnalazioni possono essere fatte da chiunque. Esse devono pervenire per iscritto, come detto entro il 15 dicembre prossimo, al Comitato per il «Premio diocesano della solidarietà», presso la Caritas, in via don Minzoni 64, 19121 La Spezia.