Il premio prende il nome da uno storico direttore di "Avvenire" nei primi anni di vita del giornale (anni Settanta), Angelo Narducci, scomparso prematuramente nel 1984. Padre Giulio Albanese, il quale sarà intervistato in pubblico da Alessandro Zaccuri, giornalista di "Avvenire".
Ma chi è il vincitore ? Padre Giulio, nato a Roma nel 1959, ha diretto per un anni un centro di informazioni missionarie a Nairobi, in Kenya, ed ha fondato nel 1997 la "Missionary Service News Agency", importante agenzia giornalistica per notizie e servizi sulle missioni. Collabora inoltre con varie testate per i temi legati all'Africa e al Sud del mondo: "Avvenire", "Vita", Radio Vaticana e il Giornale Radio Rai, tra le altre. Dal febbraio del 2007 insegna Giornalismo missionario e giornalismo alternativo alla Pontificia Università Gregoriana di Roma ed è direttore delle riviste delle Pontificie Opere Missionarie "Missio Italia", "Popoli e missione" e "Il Ponte d'Oro": testate che i fedeli conoscono bene perché vengono diffuse dal centro missionario diocesano, specie nel periodo dell'"ottobre missionario" di ogni anno. Albanese è anche autore di alcuni libri di argomento missionario. Ha ottenuto sinora ben undici premi giornalistici e quattro letterari. Tra gli altri, il "Premiolino" (Milano 2001), il premio "San Vincent" (Roma 2002), il premio letterario "Città di Latina" (Latina, 2004) e il premio letterario "Città di Melfi" (Melfi, 2004). Come si vede, padre Giulio Albanese ha un'esperienza davvero molto grande nel campo delle missioni, e nell'anno giubilare l'assegnazione proprio a lui del riconoscimento legato da tanti anni alla festa di "Avvenire" assume un significato ancora più forte. Nell'incontro serale del 3 agosto a Lerici tutto ciò potrà essere messo in luce in modo adeguato ed utile per tutti.