E, come ogni anno, il Collegio Infermieri IPASVI della provincia spezzina, che ha superato con le iscrizioni degli ultimi laureati i 2050 aderenti, propone una iniziativa per i cittadini.
Quest'anno, in leggero anticipo rispetto alla ricorrenza, martedì 10 maggio dalle 17.00 alle 19.00, nei locali di Via Taviani 52 si svolgerà un corso teorico e pratico rivolto ai cittadini sulle principali manovre da fare (e da non fare!) quando si verifica il drammatico evento della occlusione delle vie aeree.
Purtroppo quando si mangia esiste un rischio, fortunatamente marginale - ma sempre possibile - di restare soffocati per un boccone che, invece di finire nell'esofago - come dovrebbe- entra nelle vie aeree.
Chiaramente, questa evenienza costituisce sempre un problema ma, se il boccone è abbastanza grosso, la cosa può comportare il rischio della vita.
Infatti, la completa occlusione della trachea è possibile, e se non si interviene quanto prima la persona, a quel punto, non ha praticamente più speranze.
Il corso, gestito da Infermieri esperti del 118 e del dipartimento di emergenza della ASL spezzina in regime di volontariato, offrirà ai partecipanti le principali informazioni che prevedono il riconoscimento della situazione di pericolo e, oltre all'allertamento della centrale 118, illustra quali manovre possono permettere di superare i momenti di maggior rischio.
Nel poster (che potete scaricare sotto all'articolo) che la Federazione nazionale IPASVI ha preparato, in occasione della Giornata, si ricorda la prossimità della figura infermieristica ai cittadini: sempre e comunque presenti, nonostante le condizioni di impiego siano sicuramente meno buone di alcuni anni fa.
Ma la 'spending review' ha inciso troppo pesantemente sulla dotazione organica: oggi il numero degli Infermieri in servizio in Italia (sanità pubblica e privata) non solo si è, in molte Regioni, contratto, ma con il blocco del turn over l'età media del personale sanitario si è alzata, e sempre più frequenti sono le inevitabili limitazioni funzionali stabilite dai Medici Competenti.
Nello Spezzino l'età media dei dipendenti ASL con qualifica professionale di Infermiere supera i 50 anni; questo rappresenta certamente un problema, per le condizioni degli stessi dipendenti e - come detto- per le progressive limitazioni derivanti.
Fra poco, in ASL 5 saranno espletate le procedure per una mobilità, che consentirà a Infermieri già in servizio presso altre Aziende di raggiungere la nostra ASL (se verrà loro concesso il nulla osta, considerate le notevoli difficoltà di tante Regioni).
Come già chiesto a Genova dal Coordinamento regionale ligure dei Collegi IPASVI, un concorso è la sola possibilità per permettere ai giovani laureati di accedere alle ASL e di assicurare il ricambio, abbassando l'età media, così favorendo il rinnovamento necessario.
Per quanto concerne la Sanità privata ricordiamo a tutti, anche ai cittadini interessati, che sul nostro sito www.ipasvi.laspezia.net è stato pubblicato il risultato del primo questionario sul settore, rivolto agli Infermieri in servizio in questo particolare e importante settore che, nello Spezzino, vede molte famiglie fra gli utenti, e molti professionisti fra i dipendenti.