Ora anche Chiaradia ci ha lasciati, all'età di novantatre anni, per raggiungere quel suo "coscritto" che è già santo in una San Pietro più ampia e luminosa, quella del Cielo. Malato da tempo, era ricoverato nella clinica "Alma Mater", dove si è spento in serenità la sera di venerdì. Sino a domani la salma sarà esposta nella clinica, poi sarà trasportata ai Santi Giovanni e Agostino, dove egli è stato parroco per quasi sessant'anni. Martedì il vescovo Palletti presiederà i funerali solenni alle 15.30 nella cattedrale di Cristo Re.
Riservato e discreto come pochi, sempre attento nel rispetto di ogni persona, don Chiaradia ha lasciato un segno importante nella diocesi. Era conosciuto in tutta Italia per i suoi studi: laurea in teologia all'Università Gregoriana, in Scienze bibliche al pontificio Istituto Biblico ed in filosofia all'Università di Firenze, oltre che "stagista" a Oxford, Losanna e Parigi. Ha insegnato Teologia e Sacra scrittura nei seminari di Sarzana, di Massa e nello studentato francescano di Levanto.
Negli ultimi anni molti leggevano le sue omelie, sempre attuali, pubblicate nel sito "Dio dopo Internet", fondato da padre Nazzareno Taddei, che a San Giovanni era stato suo amico e collaboratore. Era stato inoltre assistente di molte associazioni laicali e dal 2000 era canonico della cattedrale. Ci sarà tempo e modo di ricordarlo anche su questa pagina, che egli leggeva sempre tra i primi, ogni domenica. Per ora dobbiamo esprimere le condoglianze più sentite ai suoi familiari e ai parrocchiani di ieri, che lo hanno amato e seguito per decenni.