Carro, in particolare, ha messo l'accento sul nodo della prossima chiusura della centrale Enel prevista per il 2021 e ha sottolineato la positiva risposta avuta dal governo in merito ai finanziamenti del piano Brin dell'Arsenale Militare.«Siamo soddisfatti per quello che si sta profilando sul settore Difesa con il piano Brin e i trenta milioni previsti per il rilancio della base navale. Adesso bisogna puntare l'accento sull'occupazione per lo stesso Arsenale e aprire un confronto per il futuro sul nostro territorio delle aziende Finmeccanica e Fincantieri e del loro indotto che tanto rappresenta in termini di occupazione».
Sul fronte Enel ha sottolineato che: «è giusto mettere in chiaro che cosa accadrà dopo la dismissione annunciata. A noi preme l'aspetto occupazionale e serve un masterplan sulla bonifica e riutilizzo delle aree».
Al centro della riunione anche i problemi della sanità con il positivo avvio dei lavori dell'ospedale nuovo mentre serve chiarezza da parte «dell'Asl sulla situazione dei dipendenti di Coopservice». Punto importante la riforma delle relazioni industriali con un sistema nuovo che promuova contrattazione, relazioni e partecipazione.
Ha sottolineato Graniero: «Su Fincantieri e Finmeccanica serve l'apertura di un tavolo di confronto per capire quale sia il percorso prescelto per il futuro. Per quanto riguarda la sanità giusta l'operazione spezzina di costruzione del nuovo ospedale ma servono qui come nel resto della regione anche il potenziamento dei distretti sanitari e punti dedicati agli anziani vista l'età media alta. Per l'economia bisogna capire che in Liguria senza infrastrutture nessuno viene a investire, siamo indietro e anche sul fronte energia, per quanto riguarda le rinnovabili, abbiamo perso terreno»