Si parla della costituzione di una realtà che vede comprendere oltre 97.000 imprese complessivamente nei territori di Savona, Imperia e La Spezia, a fronte di una Camera di Commercio dell'area metropolitana che interessa circa 100.000 imprese.
Questa Camera delle Riviere Liguri, che si costituirà a fine marzo con il nuovo consiglio camerale e la nuova giunta, avrà un organico di 130 dipendenti più una 40 nelle aziende speciali. Le parti unitariamente hanno individuato come priorità il mantenimento dei livelli occupazionali con la presentazione di un serio progetto e piano economico finanziario anche ampliando le proprie attività, attraverso prioritariamente il rapporto con la Regione Liguria e lo sviluppo di progetti comunitari e nazionali.
A tal proposito resta ferma la preoccupazione del sindacato che la riforma cosi detta Madia della P.A. non renda ancor più problematico il raggiungimento di tali obiettivi.
Questa fusione di tre territori non è certo semplice, anche per la morfologia della nostra regione, ma può incidere positivamente la voglia dei tre territori di stare insieme, nella logica di costituire una Camera che sia una federazione dei tre territori.
Le parti hanno condiviso di costruire insieme il percorso positivo di sviluppo del progetto della Camera con corrette relazioni sindacali soprattutto in riferimento ad una omogeneità negli aspetti organizzativi per valorizzare al meglio le risorse umane interne.