"Sulla scorta di quanto appurato - ha dichiarato Forcieri - l'impianto di Italterminali è autorizzato solo per lo sbarco e lo stoccaggio di cemento, così come chiaramente specificato nella concessione e nel piano d'impresa della società stessa".
L'eventuale trasformazione a impianto di stoccaggio di rifiuti, non è prevista. Pertanto si renderebbe necessaria una specifica autorizzazione all'esercizio di tale attività. Quella già rilasciata dalla Provincia, relativamente agli aspetti ambientali, è infatti condizione necessaria ma non sufficiente per l'esercizio dell'attività summenzionata.
Imprescindibile risulta essere, infatti, l'autorizzazione dell'AP ai fini urbanistici e paesaggistici che potrebbe essere rilasciata solo previa Conferenza dei Servizi, con il consenso di tutti gli enti competenti e della Regione.
"Pur potendo rappresentare un traffico significativo per il porto – conclude Forcieri- a mio avviso e senza volere entrare nel merito né condizionare i prossimi procedimenti amministrativi, sono personalmente convinto che questo tipo di attività, al pari di altre del passato, non sia più compatibile con i processi di sviluppo e trasformazione del nostro territorio".