Ce ne dà conferma il tempismo, quasi da "istant book", con cui la Libreria editrice vaticana ha mandato in libreria l'ultima fatica scientifica di monsignor Gilfredo Marengo, «Papa Francesco incontra il "Nuovo Mondo"». Si tratta di una riflessione teologica a tutto tondo che analizza, a sole poche settimane di distanza, gli interventi del Papa durante la visita tenutasi in settembre in vari paesi americani, in particolare a Cuba e negli Stati Uniti. Marengo, come è noto, è sacerdote spezzino, ordinato a Sarzana nel 1979, ma da molti anni vive a Roma, dove ha rivestito e riveste vari incarichi accademici ed è, tra l'altro, docente stabile di Antropologia teologica al Pontificio Istituto "Giovanni Paolo II" sul matrimonio e la famiglia. La sua ricerca, oltre che sui temi della famiglia, resi ancora più attuali da ben due Sinodi successivi, si è soffermata in modo speciale sul Concilio Vaticano II.
Partendo proprio di qui, egli osserva, guidando il lettore per mano in una disamina attenta dei testi, che "gli interventi del Papa a Cuba e negli Stati Uniti si possono leggere come un saggio di magistero pastorale, un'autorevole proposta di recezione del Vaticano II". Il Concilio, insomma, sempre più al centro dell'insegnamento dei Papi, anche di un Papa che è, per motivi anagrafici, "il primo Vescovo di Roma totalmente post–conciliare". Il che si unisce a uno sguardo attento e privo di pregiudizi sul mondo di oggi. Ponendo non facili interrogativi: «il successo fattuale del modello di vita dell'Occidente sulle ideologie del secolo passato va accolto senza alcuna riserva? Tale successo è senza reali alternative ?».?(E.B.)