Il Coordinamento Io non respingo chiede che a tutti gli immigrati a cui non sia riconosciuto lo status di rifugiato politico sia concesso un permesso di soggiorno per motivi umanitari; e che per tutti coloro che decideranno di fermarsi nel nostro Paese -molti si ricongiungeranno invece con parenti e amici che vivono in altri Paesi europei- siano urgentemente varate misure per l'inclusione socio-lavorativa. Le politiche di incentivazione economica per il rimpatrio assistito non possono infatti che riscontrare uno scarsissimo interesse da parte di persone che non vogliono fare ritorno nelle terre e nelle situazioni di sofferenza da cui sono fuggiti. Le risorse economiche vanno invece investite in progetti di formazione con finalità occupazionali e in incentivi alla collocazione nel mercato del lavoro per coloro che decideranno di fermarsi nel nostro Paese..
Il Coordinamento si impegna a mantenere alta l'attenzione e l'impegno di tutte le associazioni della città per chiedere alle istituzioni una risposta di dignità e di civiltà.