Già dai prossimi mesi, quindi, gli operatori del settore balneare dovranno confrontarsi con regole più dettagliate. La prossima stagione balneare inizierà, in tutta la Liguria il primo maggio e terminerà il 30 settembre.
«Durante la stagione balneare, dal primo giugno al 15 settembre l'allestimento dovrà essere completo, compresa la presenza del personale addetto al salvamento in postazione – commenta Canale –Durante la stagione invernale, invece, quando l'attività sarà limitata all'elioterapia, i gestori potranno operare con modalità semplificate, dotandosi di un numero ridotto di attrezzature e tenere aperte le attività cosiddette secondarie, come bar e ristoranti, con esclusione delle attività direttamente collegate con la balneazione, per esempio noleggio canoe, imbarcazioni, ecc. Confidiamo che questa possibilità possa contribuire a rivitalizzare l'attività "fuori stagione" e aiutare il nostro settore, il cui destino è reso incerto dalla direttiva Bolkestein».
L'orario di apertura minimo degli stabilimenti durante l'estate è stato fissato dalle 9 alle 19, mentre durante l'inverno dalle 10 alle 17, per almeno cinque giorni alla settimana. «Rimangono alcune perplessità – afferma Canale– sui tempi e sull'orario d'apertura minimo d'inverno che avremmo preferito fosse a stato lasciato discrezione dei singoli operatori. Qualche dubbio anche sull'obbligo giornaliero di dare comunicazione scritta al Comune in merito alla mancata apertura dello stabilimento a causa del maltempo e mareggiate. Sarebbe stato preferibile stabilire l'obbligo di un report settimanale, che avrebbe significato un minor carico burocratico alle imprese. Tanto per rendere l'idea: tra novembre e marzo, quando le precipitazioni sono quasi quotidiane, i gestori dovranno affrettarsi a dare comunicazione scritta, il giorno stesso dell'evento meteorologico-marino avverso, altrimenti potrebbero incorrere in sanzioni amministrative».