Oggi 8 febbraio nella diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato si celebra la giornata del Seminario. Vengono in mente la parole del Sinodo diocesano del 1988: «tra le istituzioni diocesane, la prima, quella che è oggetto delle cure più intense, è il Seminario».
E' un'espressione davvero impegnativa nella quale si vede come quella del Seminario non sia una giornata "occasionale" nel corso dell'anno, ma piuttosto un momento in cui si esprime concordemente ed in modo pubblico un'attenzione che costantemente dovrebbe animare la preghiera e le premure delle singole comunità della Diocesi. Vivere questa giornata significa cercare di conoscere sempre meglio la realtà del Seminario i suoi volti, le sue storie, per renderle a ciascuno più famigliari e così legarle sempre meglio al nostro cuore. Significa sentirsi coinvolti nelle gioie e nelle fatiche che il cammino di discernimento richiede, alla sequela dell'unico Maestro, quasi "adottando" i seminaristi ed i loro formatori, sostenendoli con il calore e con la premura della preghiera. Significa prendere coscienza che la cura delle vocazioni e la formazione di buoni pastori è l'investimento saggio che una Chiesa fa guardando ai reali bisogni del domani. Significa dire un grazie corale per la presenza del Seminario nella diocesi e chiedere che la comunità dei seminaristi, arricchita di nuove vocazioni, sia sempre segno di speranza e di fiducia. Pochi mesi fa abbiamo con gioia accompagnato tre seminaristi diaconi all'ordinazione sacerdotale: don Mikhail Cereghino, don Manrico Mancini, don Verich Marozza. Il loro ministero è una benedizione per questa nostra Chiesa! La comunità del Seminario, così, è ora composta di sette alunni in cammino verso il sacerdozio. Alla gratitudine per quanto avvenuto in questi mesi osiamo dunque ancora aggiungere la richiesta al Signore che nuovi giovani, lasciandosi plasmare dall'azione dello Spirito, si mettano in ascolto del Maestro che chiama ...