La Confartigianato Impianti punta il dito anche contro la vendita al pubblico, nei centri commerciali o nella grande distribuzione, di generatori di calore e di componentistica per gli impianti elettrici, con tanto di pubblicità che invita al fai da te. «L'installazione di queste componenti – proseguono i dirigenti Confartigianato - deve essere eseguita da imprese abilitate al D.M. 37/2008 dalla Camera di Commercio. Se il lavoro non è eseguito a regola d'arte con la stesura della dichiarazione di conformità che va portata allo Sportello Unico per l'Edilizia del Comune, oltre a non rispettare la legge, in caso di incidenti, il proprietario ne risponde penalmente e non potrà beneficiare degli eventuali risarcimenti previsti dalla stipula delle assicurazioni sulla casa». Affidarsi alle aziende in regola iscritte in Camera di Commercio che pagano Inps, Inail, Iva significa anche lottare davvero contro il lavoro nero e il fai da te; negli anni il settore degli impianti si è sempre più specializzato e qualificato attraverso corsi di formazione obbligatori e certificazioni. Nell'impiantistica elettrica – prosegue la nota di Confartigianato - dal 2005 è entrata in vigore la Norma CEI 11-27 III edizione che ha rivoluzionato un po' quello che sono le qualifiche e le modalità di esecuzione dei lavori elettrici in bassa tensione (fino a 1000 V c.a. o 1550 V c.c.) con l'introduzione delle certificazioni di PES, PAV; in quella idraulica invece per quanto concernente l'installazione di impianti di condizionamento è entrato in vigore il Regolamento F-Gas, pertanto chi installa impianti deve essere dotato di un patentino abilitante all'installazione/modifica/manutenzione di impianti contenenti gas fluorurati ad effetto serra. «Bisogna fare attenzione al fai da te – aggiungono i presidenti Faridone e Dall'Ara - non è plausibile che con pochi consigli in negozio o seguendo dei video tutorial sui canali web si abbia la presunzione di aver acquisito la competenza impiantistica e la cultura della sicurezza che le nostre aziende hanno maturato con anni di esperienza in cantiere e con la partecipazione ad una formazione continua». Oltre a ciò Confartigianato focalizza il problema della sicurezza. «Le statistiche parlano chiaro – dichiara il responsabile sindacale di Confartigianato, Nicola Carozza - circa 3 milioni e mezzo di persone in Italia sono vittime di un incidente domestico, che capita spesso quando ci si improvvisa nel fai da te. Per questo Confartiginato invita la cittadinanza a rivolgersi esclusivamente alle aziende iscritte in Camera di Commercio con il vantaggio ulteriore che sino al 31 dicembre 2014 (e probabile proroga) è possibile beneficiare della dettrazione Irpef del 50% sulla manutenzione straordinaria e gli interventi di impiantistica elettrica ed edilizia e del 65% per sostituzione caldaie, infissi e pannelli solari termici».