Erano oltre cento, domenica scorsa, sul lungomare di Spezia. Giovani, adulti, anziani, bambini anche in carrozzella. Disposti in due grandi cerchi, a cantare e ballare battendo le mani.
Poi la lettura di un brano del Nuovo Testamento, aperto a caso, e una breve testimonianza sul significato della propria fede. E di nuovo tutti a cantare e danzare, accompagnati da un variegato gruppo di suonatori alle chitarre, ai flauti, ai tamburelli. I passanti si fermano, sorpresi e incuriositi, e ascoltano con interesse le testimonianze. Alcuni partecipano a loro volta. E' la cosiddetta "evangelizzazione di piazza", che il Cammino neocatecumenale organizza anche quest'anno, a maggio, in varie città d'Italia. A Spezia, l'iniziativa, è stata guidata dal parroco del Canaletto don Luigi Vegini. «Cosa ci facciamo qui in piazza? – dice al microfono un giovane con la giacca di pelle – Testimoniamo a tutti che Cristo è risorto e che lo possiamo sperimentare nei fatti della nostra vita: nel litigio, nel problema di soldi o di salute. Il Signore ci ama, ci perdona. Spesso abbiamo insoddisfazioni di fondo, apatia. Il Signore vuole che la smettiamo di vivere così. La disgrazia più grande è continuare a vivere senza speranza. Il Signore vuole portarci la speranza della sua resurrezione». «Essere cattolici non è di moda – dice un giovane padre di famiglia –. Tutti ci insegnano qualcosa di più intelligente. Ma con questa intelligenza stiamo andando a fondo. Distruggiamo le famiglie, la società, il creato. Invece Gesù ci insegna che il mondo è bello e che Dio esiste, non c'è crisi che tenga». «Cristo ha vinto – dice uno dei suonatori con la chitarra –. Egli ti dà molto di più della salute e dei soldi: la certezza della risurrezione. Il demonio ti tiene avvinto con la paura. Ma il paradiso esiste. Noi annunciamo che la morte è stata vinta. Non sono più schiavo delle cose, delle circostanze. In Cristo c'è il senso della mia esistenza. I soldi e il successo non bastano. Tu puoi essere felice solo se ami Cristo». L'iniziativa si ripeterà oggi alle 16 sul lungomare. Il ritrovo è alle 15.30 nella cripta di Cristo Re, da dove si partirà in processione verso il molo Italia.