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Il valore della pace nel messaggio del Papa In evidenza

di Luigi Ernesto Palletti, vescovo della Diocesi La Spezia Sarzana Brugnato - Il Santo Padre Francesco, nel suo messaggio per la Giornata mondiale della pace, invoca per tutti un'esistenza colma di gioia e di speranza.

Egli ci indica la fraternità come dimensione essenziale dell'uomo, e la famiglia come sorgente di ogni fraternità, e perciò anche fondamento e via primaria della pace; e questo grazie soprattutto ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri in particolare del padre e della madre... Una fraternità priva della riferimento ad un padre comune, quale suo fondamento ultimo, non riesce a sussistere. A partire dal riconoscimento di questa paternità, si consolida la fraternità tra gli uomini, ovvero il farsi "prossimo" che si prende cura dell'altro... Di fronte alla domanda: "Gli uomini e le donne di questo mondo potranno mai corrispondere pienamente all'anelito di fraternità?", il Santo Padre propone alla nostra attenzione la risposta di Gesù: poiché vi è un solo padre, che è Dio, voi siete tutti fratelli. La radice della fraternità è contenuta nella paternità di Dio. Ma questa non è una paternità generica: Gesù Cristo, nel suo assumere la natura umana, mediante la sua resurrezione ci costituisce come umanità nuova. Lui è l'alleanza, in Lui vi è il superamento della separazione tra i popoli, e in Cristo ogni uomo è accolto e amato come figlio o figlia di Dio, come fratello o sorella, non come un estraneo, né tanto meno come un nemico... Rifacendosi poi al magistero dei suoi predecessori, Papa Francesco porta in evidenza i doveri di solidarietà, di giustizia sociale e di carità universale. In particolare, rifacendosi a Papa Benedetto XVI, evidenzia come la mancanza di fraternità sia causa importante di povertà, soprattutto della povertà relazionale dovuta alla carenza di solide relazioni familiari e comunitarie... Il Santo Padre non manca di sottolineare il dramma delle gravi crisi finanziarie ed economiche contemporanee. Senza tacere le gravi sofferenze che, a causa di esse, subiscono moltitudini di persone, egli vi vede però anche un'occasione propizia per recuperare le virtù della prudenza, della temperanza, della giustizia e della fortezza, che indica come necessarie per costruire e per mantenere una società a misura della dignità umana. Inoltre, il Santo Padre rivolge un forte appello a quanti con le armi seminano violenza e morte: "Riscoprite in colui che oggi considerate solo un nemico da abbattere il vostro fratello e fermate la vostra mano! Rinunziate alla via delle armi e andate incontro all'altro col dialogo e con il perdono !"... Il Pontefice mette anche in evidenza alcuni drammi del nostro tempo: la droga, la devastazione delle risorse naturali e l'inquinamento, la tragedia dello sfruttamento del lavoro, la prostituzione che miete vittime innocenti, il traffico di esseri umani, gli abusi contro i minori, la schiavitù, la tragedia spesso inascoltata dei migranti ... L'uomo, però, si può convertire e non bisogna mai disperare della possibilità di cambiare vita. Desidererei che questo fosse un messaggio di fiducia per tutti, anche per coloro che hanno commesso crimini efferati, poiché Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva. A tal proposito il pensiero del Papa va anche alle condizioni di tante carceri, dove il detenuto è spesso ridotto in uno stato sub–umano, soffocato in ogni volontà ed espressione di riscatto. Non manca poi di volgere uno sguardo attento anche alla natura che, dice, dev'essere custodita, coltivata, riconoscendo in essa quella grammatica che le è inscritta ed usando saggiamente le risorse a vantaggio di tutti, senza dominarla, possederla, manipolarla, sfruttarla con superbia, ma accogliendola come dono gratuito da mettere a servizio dei fratelli, comprese le generazioni future. Il Santo Padre conclude dicendo come la fraternità ha bisogno di essere scoperta, amata, sperimentata, annunciata e testimoniata... E affidando tutti alla materna protezione della Vergine Maria, termina dicendo: il servizio è l'anima di quella fraternità che edifica la pace.

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