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FIOM-FIM-UILM: Leonardo Ex Oto, presidio contro la mancanza di parcheggi per i dipendenti In evidenza

Un problema che coinvolge circa 1.300 dipendenti diretti oltre ai lavoratori indiretti di appalti e mense, per un totale di quasi 2.000 persone

Fiom, Fim e Uilm esprimono forte preoccupazione per la persistente mancanza di parcheggi per i lavoratori dello stabilimento Leonardo Ex Oto, un problema che coinvolge circa 1.300 dipendenti diretti oltre ai lavoratori indiretti di appalti e mense, per un totale di quasi 2.000 persone.

La nostra prima richiesta è chiara: destinare una quota di parcheggi all'interno del piazzale aziendale ai dipendenti. Tuttavia, l'Azienda ha opposto un netto rifiuto, giustificandolo con presunti problemi di sicurezza. Per noi, questa motivazione rappresenta solo un pretesto per non affrontare una questione reale e concreta.

Leonardo, nell'ambito delle sue proposte per la mobilità aziendale, ha avanzato l'idea di attivare servizi navetta dedicati ai lavoratori dai parcheggi scambiatori della Spezia. Pur ritenendo che ogni soluzione per migliorare la mobilità dei lavoratori sia da valutare con attenzione, ribadiamo che questa ipotesi non può sostituire la necessità di avere spazi adeguati per la sosta nelle immediate vicinanze dello stabilimento.

Per portare nuovamente il problema all'attenzione della dirigenza e dell'opinione pubblica, oggi le RSU dello stabilimento stanno attuando un presidio unitario davanti all'ingresso della fabbrica. L'obiettivo è ottenere risposte concrete e soluzioni praticabili che consentano a tutti i dipendenti di raggiungere il luogo di lavoro in condizioni dignitose.

Il tema della mobilità sostenibile per i lavoratori delle fabbriche spezzine è già stato sollevato da Cgil, Cisl e Uil, che hanno richiesto un incontro urgente con Leonardo, il Comune e ATC per individuare soluzioni adeguate, anche alla luce delle stesse proposte avanzate da Leonardo sul tema. I sindacati confederali rinnovano con forza questa richiesta, ribadendo la necessità di trovare soluzioni efficaci e condivise per garantire il diritto alla mobilità di tutti i lavoratori.

Le RSU continueranno a battersi affinché questa problematica venga affrontata e risolta nell'interesse di tutti i dipendenti dello stabilimento.

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