L'appuntamento è per le 17.30 di lunedì, in quello che è ormai un luogo simbolo per gli spezzini: il "Giardino della pace", inaugurato due anni fa, nel parco del 2 Giugno proprio per iniziativa della Consulta delle religioni. Lì, al "Giardino", si ritroveranno dunque rappresentanti di tutte le religioni, autorità e quanti vorranno intervenire. Martedì mattina, nello stesso luogo, alle 10, ci sarà invece un incontro con gli studenti delle superiori. Così il "Giardino della pace" mantiene fede al proprio ruolo: uno spazio aperto, di incontro, per rappresentare la dimensione religiosa come ricco patrimonio di idee, di pratiche e di valori quali la ricerca della pace, della giustizia e della cittadinanza attiva. Lo formano dodici piante, un melograno, una palma, un ciliegio, ed alcuni ulivi, ognuna messa a dimora dal rappresentante di una religione. Un "giardino" collocato non a caso dove oggi hanno sede istituti scolastici ma in passato luogo di violenze, quando, durante l'ultima guerra, vi avvennero segregazioni e torture di persone arrestate dai nazifascisti, tra cui molti ebrei e sacerdoti cattolici.