Mille anni fa la Via Francigena, una delle più importanti direttrici storiche europee di fede, era percorsa da pellegrini che spinti da forti motivazioni spirituali si mettevano in viaggio verso Roma, il centro della cristianità. Allora viaggiavano a piedi, a dorso di mulo o a cavallo, tra mille difficoltà, pericoli e privazioni. Nel terzo millennio alle migliaia di "pellegrini moderni" diretti a Roma, si offrirà la possibilità di conoscere, oltre a città turisticamente rinomate, anche paesi di provincia e piccoli borghi. Località storicamente importanti nella crescita della storia e dello sviluppo culturale dell'Italia e dell'Europa.
Tra queste, Sarzana occupa un ruolo d'eccezionale importanza: la città medievale era il centro nevralgico nel quale si ricongiungeva la Via Francigena con la Via per Santiago di Compostela. Un crocevia di pellegrini che transitavano in Val di Magra, e che verranno riportati nuovamente nella bella città medievale.
È questo lo scopo dell'iniziativa di Confartigianato, di concerto con il Comune di Sarzana e l'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), tenutasi sabato 20 gennaio alle ore 10:00, nella sala consiliare di Palazzo Roderio. Con il coordinamento del giornalista Fausto Rossi, sono intervenuti al convegno Giuseppe Menchelli, direttore Confartigianato La Spezia, Egidio Banti, presidente del centro culturale "Niccolò V", Giorgio Borrini, assessore alla Cultura del Comune di Sarzana, Luca Parodi, coordinatore tecnico commissione cultura conferenza delle Regioni- Regione Liguria e i dirigenti di AEVF, tra i quali Francesco Ferrari, vicepresidente AEVF e Luca Faravelli, project manager.
L'iniziativa mira ad instaurare una collaborazione permanente per organizzare attività congiunte e coordinate con particolare riferimento alle tematiche legate allo sviluppo del turismo sostenibile, attraverso la valorizzazione dei mestieri artigiani tradizionali e innovativi legati al genius loci e all'identità dei territori attraversati dalla Via Francigena, in particolare nelle aree interne. Il lavoro comune vuole essere un laboratorio di innovazione sociale e di buone prassi, finalizzato ad accrescere le potenzialità del turismo lento dei cammini, oggi in forte espansione.
Durante il convegno, dopo l'introduzione storica di Egidio Banti, sono stati toccati vari punti dell'accordo, che è anche stato siglato in diretta con la compartecipazione della Sindaca Cristina Ponzanelli. Il lavoro comune vuole essere un laboratorio di innovazione sociale e di buone prassi, finalizzato ad accrescere le potenzialità del turismo lento dei cammini, oggi in forte espansione. Una crescita della quale Sarzana deve essere borgo trainante della Val di Magra e sulla quale deve puntare forte per continuare a migliorare i numeri del turismo, che sono in netto aumento. Il progetto culturale, del quale è stato inoltre stipulato un accordo tra le parti, mira ad una crescita di Sarzana, quale borgo trainante della Val di Magra e sul quale puntare per far crescere i numeri del turismo. Il Punto di Accoglienza Turistica IAT in piazza San Giorgio diventerà il riferimento per la Via Francigena, dove potranno essere rilasciate le Credenziali del Pellegrino, il documento su cui il viandante riceverà il timbro ufficiale di AEVF presso gli uffici turistici, parrocchie, strutture ricettive e di ristoro convenzionate che incontrerà lungo il cammino. Le mappe turistiche di Confartigianato saranno disponibili gratuitamente allo IAT di Sarzana, oltre che per i pellegrini, per tutte le attività che ne faranno richiesta.
Tante le iniziative in programma dunque, anche in digitale, come webinar gratuiti per le aziende associate a Confartigianato e "I Love Francigena", un portale online di AEVF che prevede il coinvolgimento delle aziende nei territori di Sarzana, Santo Stefano Magra e Castelnuovo Magra.