La struttura complessa di Cardiologia dell'ospedale Sant'Andrea della Spezia diretta da Alberto Menozzi ha partecipato insieme ad altri centri italiani e internazionali ad uno studio clinico randomizzato chiamato FIRE promosso dalla Cardiologia di Ferrara.
Questo studio ha riguardato i pazienti anziani con infarto miocardico acuto. Infatti, sebbene si osservi un costante e graduale invecchiamento della popolazione, gli studi clinici che riguardano anziani affetti da patologie potenzialmente fatali - come l'infarto miocardico acuto – e il loro trattamento ottimale sono pochi. Pertanto, nella pratica clinica quotidiana i medici spesso si trovano a curare pazienti con informazioni ricavate da studi condotti su persone con 20 anni di meno.
Così, mentre è chiaramente dimostrato che trattare con angioplastica coronarica tutte le lesioni presenti nell'albero coronarico del paziente di età media 60-65 anni con infarto miocardico conduce ad una prognosi migliore, non era noto se lo stesso trattamento estensivo, e non limitato solo alla lesione responsabile dell'infarto, fosse utile e protettivo anche in pazienti più anziani e, pertanto, più portati a complicanze sia durante l'intervento di angioplastica sia durante la terapia farmacologica che è necessaria dopo l'impianto di stent.
Per sopperire a questa lacuna è stato ideato e condotto FIRE. Lo studio presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) 2023, tenutosi nei giorni scorsi ad Amsterdam, alla presenza di migliaia di cardiologi da tutto il mondo, è stato contemporaneamente pubblicato sulla più prestigiosa rivista di medicina al mondo, il New England Journal of Medicine.
"Lo studio – spiega il dott. Menozzi – ha richiesto un lungo lavoro e può considerarsi un grande successo della cardiologia italiana. I risultati sono sorprendenti: hanno dimostrato che una strategia di rivascolarizzazione completa è vantaggiosa anche in pazienti anziani al punto che è in grado di ridurre il rischio di recidiva di infarto miocardico e di morte per cause cardiovascolari. Infatti, i pazienti anziani colpiti da infarto miocardico, purtroppo, hanno ancora un rischio di mortalità alto sia nei primi giorni che a un anno dall'infarto, ma un'angioplastica coronarica eseguita con tecniche moderne, stent di ultima generazione e su tutte le lesioni che possono indurre ischemia al cuore, è capace di ridurre la mortalità e il rischio di recidive. Avere questi dati ci aiuta moltissimo nella scelta degli interventi e aver contribuito ad ottenerli in modo determinante è una bella soddisfazione. Per questo voglio ringraziare tutta l'equipe di Cardiologia e in particolare i medici dell'emodinamica: Giorgio Tonelli, responsabile del servizio, Marco Arena, Giorgio Caretta e Marco Rezzaghi".
CONGRESSO ESC 2023
Il congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) è più grande del mondo per partecipazione ed il più importante congresso mondiale di cardiologia. Si tiene una volta l'anno, in una città europea e partecipano cardiologi da America, Europa e Asia. Quest'anno si è svolto dal 25 al 28 agosto a Amsterdam. Gli studi più importanti, destinati a modificare la pratica cardiologica di tutto il mondo, sono presentati in esclusiva in delle sessioni seguite in diretta da migliaia di cardiologi che si chiamano HOT LINE. Il FIRE è stato presentato nella HOT LINE numero 3 nella giornata di sabato 26 agosto.
NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE
È la rivista scientifica di medicina più importante al mondo. La sede del NEJM è a Boston, USA, e il giornale è stato fondato nel 1812. Da allora pubblica settimanalmente gli studi clinici più importanti a livello mondiale che interessano tutti gli ambiti della medicina. Uno studio pubblicato sul NEJM viene poi considerato il modello guida per stilare le linee guida internazionali e quindi uniformare la migliore cura per i pazienti.
