Domenica 23 luglio si è verificata l'ennesima giornata di tensione nel carcere della Spezia. Un detenuto dominicano si è reso protagonista di molteplici gesti pericolosi anche per la sua stessa vita ed ha rischiato di compromettere la sicurezza dell'Istituto spezzino distruggendo un'intera cella dopo aver appiccato un incendio: il fumo che si è creato ha invaso l'intera sezione e solo il tempestivo intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria ha permesso di evitare la morte del detenuto e di salvaguardare l'incolumità degli altri ristretti.
Un Agente ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere, fortunatamente senza nessuna grave conseguenza.
Eventi come questo costringono il personale ad operare in contesti difficili, ancor più se si tiene conto della grave carenza di personale e del sovraffollamento sofferto dalla struttura spezzina che ad oggi conta 157 ristretti con due sezioni chiuse per lavori.
FP Cgil polizia penitenziaria