L’iter è iniziato nel 2022 ma è con il Forum con istituzioni e associazioni, tenutosi a Sarzana il 2 marzo scorso, che la progettazione del nuovo Piano ha preso un deciso impulso.
Il Parco ha avviato fin dall'inizio questa fase, invece che dopo l'adozione del Piano come prescrive la legge, per favorire una partecipazione efficace nel processo di formazione del Piano e non quindi a piano fatto come avviene di norma.
Il 20 luglio scorso è stato fatto un altro importante passo verso il nuovo Piano. L'Ente Parco, diretto dal Dott. Federico Marenco, ha avviato la Valutazione Ambientale Strategica. Al Consiglio del Parco, presieduto da Eleonora Landini e composto dal vicepresidente Filippo Zangani e dai membri Leonardo Paoletti e Mauro Scampelli sono stati infatti presentati gli studi propedeutici al Piano da parte dell'architetto Giorgio Baldizzone, coordinatore del Piano di Parco, e di Fabio Giacomazzi, ecologo, coordinatore dei Piani di Gestione (PdG) delle Zone Speciali di Conservazione coordinati dall'architetto Nicoletta Giangarè .
Infatti il Piano deve integrarsi con i Piani di queste zone ad alto valore naturalistico e appartenenti alla rete europea Natura 2000: a questo proposito sono stati condotti monitoraggi, analisi e studi ecologici appositi, condotti da un team di oltre quindici professionisti, in modo che le possibili scelte di Piano siano basate su elementi tecnici oggettivi.
Con l’approvazione di questi studi, consistenti nella Relazione Illustrativa e nella Relazione Ambientale, entrambe in versione preliminare, e con il loro invio agli organi regionali si apre formalmente l’iter amministrativo del Piano. Si tratta di una fase, propedeutica al Piano vero e proprio, che prevede una Conferenza di tutti gli enti con competenze ambientali ed urbanistiche, che esprimeranno pareri, indicazioni, richieste di approfondimento.
Al termine di questa fase, cosiddetta di “scoping”, si passerà alla stesura finale del Piano, alle valutazioni di tutti i contributi pervenuti e alla sua integrazione con i suddetti Piani di Gestione, anch’essi in elaborazione.
L’adozione del nuovo Piano Integrato è infine prevista per il mese di ottobre, quando, a seguito della valutazione finale della Regione Liguria, il territorio potrebbe finalmente dotarsi di questo importante strumento di tutela naturalistica e di sviluppo socioeconomico.