E’ stata raggiunta un’intesa con Fincantieri sullo smart working va ad aggiungersi all’accordo integrativo di ottobre 2022, che richiamava a sua volta quello precedente sullo smart working del luglio 2020, portando un ulteriore elemento di innovazione e di approccio partecipativo alle relazioni industriali.
“L’intesa ribadisce i principi fondamentali di questa modalità di lavoro a partire dalla volontarietà da parte del lavoratore ed un nuovo modello organizzativo orientato alla cultura dell’autonomia ed al miglioramento del’ ambiente organizzativo. Sarà possibile svolgere tale attività in ogni luogo che abbia i requisiti di idoneità, sicurezza e riservatezza, purché non siano locali pubblici, fino a 8 giorni al mese, avranno accesso allo smart working i dipendenti della società, impiegati e quadri, a tempo determinato ed indeterminato, che svolgano prestazioni compatibili con la modalità agile.
L’intesa contiene il diritto alla disconnessione ed una fascia oraria flessibile di svolgimento della prestazione lavorativa dalla 8 alle 19”, spiega la Fim Cisl Liguria. Nella logica di conciliazione vita-lavoro si aggiungono ulteriori giorni mensili di accesso allo smart working, inoltre, per i dipendenti con comprovati problemi di salute proprie e/o dei famigliari di primo grado che avranno diritto a minimo 10 giorni settimanali ed a sostegno della genitorialità nel primo anno di vita del bambino. Per il responsabile degli impiegati Fincantieri FIM-Cisl Liguria Robertino Macchiavello ed Coordinatore ligure della cantieristica Fabio Carbonaro “l’intesa raggiunta oggi sullo smart-working, che coinvolge una platea di oltre 1500 persone in Liguria, è innovativa e di qualità, non solo perché riguarda uno dei più grandi e importanti gruppi industriali presenti sul nostro territorio, ma anche perché traccia con nettezza l’interesse verso questo nuovo strumento, che si integra con la prestazione lavorativa in presenza”.
Il segretario generale Fim-Cisl della Liguria Christian Venzano aggiunge: “Crediamo che l’accordo possa essere un buon esempio ed una strada da seguire anche per altre aziende liguri del settore. La Fim Cisl lavora da anni per migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, per conciliare sempre di più i tempi di vita e di lavoro ed intende continuare nell’ottica di aumentare la partecipazione dei lavoratori nelle scelte aziendali”.