Questa mattina la Giunta Peracchini ha deliberato la condivisione dei principi ispiratori dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dell’associazione dei dalmati italiani nel mondo-libero comune di Zara in esilio al fine di aderire ai principi ed agli ideali fondanti del “Giorno del Ricordo".
“Per il Comune della Spezia il “Giorno del Ricordo” è un momento importante del calendario civico per non dimenticare una pagina buia caduta nell’indifferenza e nel disinteresse per troppi decenni nella storia italiana, mentre ad oggi deve essere conosciuta e studiata a partire dalle testimonianze di chi ha vissuto quegli orrori e coinvolgere e sensibilizzare le nuove generazioni – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – Con questa delibera condividiamo formalmente i principi ispiratori dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dell’Associazione dei Dalmati Italiani nel mondo-libero Comune di Zara in esilio che sono, appunto, anche i nostri.
La città della Spezia, infatti, fu terra d'accoglienza per centinaia di esuli istriani che arrivarono in riva al Golfo trovando asilo, solidarietà e supporto presso la caserma “Ugo Botti” ed in quartieri come Rebocco e Mazzetta dove aveva sede il Villaggio Nazario Sauro assegnato quasi totalmente alle famiglie dei profughi dell’esodo delle terre d’Istria”
L’Amministrazione, infatti, ha da sempre sostenuto annualmente con un Consiglio Comunale Straordinario il ricordo dell’esodo giuliano-dalmata ed il ruolo delle città della Spezia. In tali Consigli Comunali si sono succeduti illustri ospiti quali tra gli altri Lino Vivoda e Piero Tarticchio, testimoni diretti del drammatico periodo storico e scrittori, e studenti di vari istituti spezzini, con l’esecuzione di brani musicali e la proiezione di loro elaborati grafici e video.
“Abbiamo aderito a quei principi fondativi che appartengono anche a noi e dovrebbero appartenere a tutti, e che sono alla base del Giorno del Ricordo – dichiara l’Assessore Manuela Gagliardi che ha proposto la delibera – Già nel quartiere di Mazzetta la piazza dove sorgeva il Villaggio Nazario Sauro è stata rinominata in maniera simbolica “Piazzetta Martiri delle Foibe” proprio per non dimenticare la storia di tante italiane e tanti italiani che furono vittime di quest’immane tragedia. Nella Piazzetta ogni anno il 10 Febbraio viene deposta una corona di fiori in una cerimonia sempre molto toccante e sentita proprio per la presenza dei figli delle vittime di quella persecuzione. Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo in più, quello di aderire in maniera chiara a quei principi ispiratori e ringrazio il consigliere Oscar Teja per il lavoro di raccordo fra l’Amministrazione e le associazioni coinvolte”.
“Da nipote di esuli istriani ringrazio il Sindaco, l'Assessore Gagliardi e la giunta tutta per aver approvato questa delibera – dichiara il consigliere comunale Oscar Teja – Nella delibera viene evidenziato il legame duraturo e solido del Comune della Spezia con l'esodo e con il popolo istriano e tutte le varie iniziative. Ringrazio anche le Associazioni di esuli che sempre sono state presenti sul territorio e che tanto stanno facendo per mantenere viva la memoria di questa tragedia.”