Una spada di Damocle pende ancora sulla Pubblica Assistenza spezzina. In assenza di interventi normativi risolutivi, il prossimo luglio la P.A. sarà costretta a mutare la propria identità di Ente pubblico. Ribadiamo ancora una volta con forza che siamo al fianco della P.A. e dei suoi lavoratori, nelle convinzione che questo patrimonio di storia e impegno sociale sia un bene comune da tutelare e prendere come esempio di gestione virtuosa.
Ricordiamo che tutto ciò che la Pubblica Assistenza spezzina incassa è reinvestito in progetti di assistenza per le fasce deboli della popolazione, in maniera trasparente e senza alcuno scopo di lucro. Il valore sociale di questa straordinaria realtà è conosciuto e riconosciuto da tutti i cittadini e si è reso ancora più evidente nei momenti tragici della pandemia.
Rivolgiamo un appello al mondo della politica e delle Istituzioni affinché ci sia un intervento di tutela nei confronti della P.A. e dei suoi dipendenti. Questa è una battaglia di principio che deve unirci tutti, nell'interesse e in difesa del pubblico bene comune.
Marzia Ilari, segreteria Fp Cgil La Spezia
Fabio Cidale, segreteria Cisl Fp La Spezia