Da settimane, e con maggior frequenza negli ultimi giorni, si susseguono gli episodi di emissioni di fumi da parte delle navi da crociera ormeggiate nelle banchine spezzine. Stessa cosa fanno quelle in rada.
È una situazione ormai insostenibile, che si associa alle criticità ambientali dello scalo commerciale, con emissioni anche qui di fumi e di rumore.
Legambiente ritiene che tutte le istituzioni competenti debbano al più presto intervenire per togliere la cittadinanza spezzina, in particolare coloro che abitano davanti alle attività portuali e crocieristiche, da questo stato delle cose, pena un grave comportamento omissivo.
In particolare chiediamo una presa di posizione ed un intervento forte da parte del Sindaco della Spezia, nella sua qualità di massima autorità sanitaria.
I dati parlano chiaro, soprattutto quelli riguardanti le centraline fisse e mobili di Via San Cipriano, la più esposta alle problematiche delle navi da crociera.
Legambiente chiede controlli serrati sulle emissioni e una valutazione dei dati che non si basi su meccanismi puramente aritmetici (le medie mensili ed annuali) ma che punti ad applicare le migliori performances ambientali in materia di inquinamento dell’aria, come suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che detta valori di standard che sono, in molti casi, addirittura la metà di quelli previsti dalle norme dei singoli stati.
Su questo ci aspettiamo un dibattito aperto, una mobilitazione di tutta la città. Esiste già una rete di associazioni e comitati, di cui Legambiente fa parte, che sta studiando e monitorando il tema e che non mancherà di mettere in campo iniziative rivolte a tutta la città.
Legambiente La Spezia