“Sono una quindicina le lavoratrici delle pulizie dell’ospedale dell’appalto Coopservice e Pulitori ed Affini che rischiano il lavoro, a causa di due ricorsi che potrebbero fare saltare l’appalto, iniziato a gennaio 2022, già a luglio, e dei tagli di ore continui”, lo affermano le segreterie di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Fials.
Continuano i sindacati: “Dopo neanche 6 mesi dall’ennesimo cambio di appalto, per il quale Asl 5 aveva speso parole rassicuranti in termini occupazionali, c’è il rischio che si debba cambiare ancora e sono previsti tagli di ore che vanno a discapito del reddito delle lavoratrici e del servizio agli utenti; si pretende di pulire in 6 ore 7 reparti, è letteralmente impossibile pulire con cura; inoltre, c’è un problema storico di organizzazione del lavoro e dei turni. Le lavoratrici sono stremate e non possono certo andare avanti con contratti di 5 ore settimanali, spesso sono donne monoreddito e madri di famiglia".
"La logica della Asl5 è sempre quella del risparmio, e le ditte appaltatrici devono adeguarsi. Diciamo no ai tagli ed alla logica del risparmio a tutti i costi, bisogna cambiare totalmente rotta, dare garanzie e stipendi dignitosi a queste lavoratrici ed aumentare il monte ore delle pulizie per fornire un servizio adeguato alle strutture ospedaliere ed agli utenti”, concludono.