"In merito alla pubblicazione della sentenza del Tar Liguria relativa al biodigestore di Saliceti, Recos (Gruppo Iren) si riserva di esaminare con attenzione le motivazioni e di valutare eventuali ulteriori azioni presso i gradi successivi di giudizio", così in una nota Recos (Gruppo Iren).
"A prescindere dalle motivazioni, Recos segnala che questo impianto è essenziale per la chiusura del ciclo dei rifiuti regionale e che l’allungamento del percorso autorizzativo avviene in un contesto di forte deficit impiantistico nonché in un momento storico e in uno scenario energetico che spingono il nostro Paese ad affrancarsi dalla dipendenza dal gas naturale: la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, tra cui rientra la produzione di biometano dai rifiuti, è un obiettivo da perseguire con determinazione e tenacia, come sottolineato anche dagli indirizzi strategici nazionali".
"Non esiste una terza via: o si continua a essere dipendenti dall'import di gas naturale fossile o si costruiscono impianti e soluzioni innovative e circolari per produrre energia".
"Per la produzione di biometano, il Gruppo Iren già gestisce in Piemonte il biodigestore di Santhià, attualmente oggetto di ampliamento e che andrà a produrre fino a 5 milioni di metri cubi di biometano, e in Liguria quello di Cairo Montenotte, impianto in grado di produrre annualmente 6 milioni di metri cub"i.