"Il TAR Liguria ha accolto il ricorso del Comune di Santo Stefano Magra contro il progetto di biodigestore a Saliceti (Vezzano Ligure). La sentenza è chiarissima nel suo dispositivo finale perché annulla i provvedimenti di VIA e di autorizzazione che segue il provvedimento di VIA sul progetto".
Così, il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini.
"Il principio di fondo affermato dalla sentenza? Che il sito di Saliceti non era previsto né dal piano regionale dei rifiuti, né dal piano provinciale e quindi è in contrasto con la pianificazione vigente in materia di gestione dei rifiuti.
Morale: non si possono autorizzare impianti di rifiuti, e dunque anche biodigestori, che siano in contrasto con la pianificazione sovraordinata e l'autorizzazione non può andare in variante alla pianificazione vigente. Se questa si era espressa per Boscalino nel Comune di Arcola, con l'autorizzazione non la si può modificare e realizzare l'impianto in un sito completamente diverso.
Questa è una netta sconfitta di Regione Liguria, che ha cercato di fatto di modificare la pianificazione vigente su richiesta di un'azienda privata. La sentenza per Saliceti fa ora il paio con quella del 2018 per Isola del Cantone (Genova)".
"Morale: i privati non possono fare impianti dove vogliono e Regione non può cambiare le carte in tavola pur di accontentare i loro obiettivi", conclude Ugolini.