In merito alle notizie apparse sugli interventi infrastrutturali finalizzati alla realizzazione della depurazione delle acque nelle Cinque Terre anche attraverso l’utilizzo dell’impianto di depurazione levantese di Vallesanta, desidero ribadire il concetto che avevo già chiaramente espresso in un incontro al quale erano presenti anche i responsabili di Acam-Iren.
Dobbiamo avere l’assicurazione che il depuratore di Vallesanta, a cui sono già collegate le condotte fognarie delle abitazioni ubicate nel comune di Bonassola, prima di programmare l’allaccio delle utenze di Monterosso sarà oggetto di un intervento di adattamento, ed eventuale potenziamento, che garantisca di poter smaltire nuovi carichi in maniera efficiente e senza il rischio di malfunzionamento, blocchi del servizio o guasti dovuti al sovraccarico.
In caso contrario, riteniamo che il progetto di collegamento di nuove utenze non sia realizzabile.
Siamo consapevoli del ruolo che ogni comunità locale deve svolgere all’interno di un comprensorio, anche favorendo l’utilizzo di proprie infrastrutture da parte delle collettività confinanti per ottimizzare servizi indispensabili alla popolazione e sostenibili per l’ambiente, ma è interesse di tutti che le soluzioni comuni risolvano i problemi esistenti invece di crearne di nuovi.
Per ciò che concerne, invece, la pista ciclopedonale tra Monterosso e Levanto, naturale prosecuzione del tracciato che attualmente si snoda tra Levanto e Framura, siamo assolutamente favorevoli alla realizzazione dell’opera, che rappresenterebbe un ulteriore passo avanti nella valorizzazione turistica e ambientale di questo tratto della riviera spezzina.
Il sindaco di Levanto
Luca Del Bello