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PNRR, incontro tra Parco delle Cinque Terre e IREN per valutare interventi straordinari In evidenza

Si è affrontata, in particolare, la questione del sistema di depurazione delle Cinque Terre.

PNRR, incontro tra Parco delle Cinque Terre e IREN per valutare interventi straordinari Foto da FB Parco Nazionale delle Cinque Terre

Martedì 25 gennaio 2022, presso la sede di Manarola, si è svolto un incontro tra il Parco Nazionale delle Cinque Terre e IREN S.p.A. su ambiti strategici per il territorio quali depurazione, dissesto idrogeologico e transizione energetica alla luce delle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

In particolare, sono state condivise le modalità per sostenere finanziariamente la progettazione esecutiva di tutto il sistema di depurazione delle Cinque Terre alla luce delle ipotesi progettuali individuate dal comitato tecnico e in attesa che il tavolo istituzionale, convocato e presieduto da ATO Idrico La Spezia, alla presenza dei Comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso al Mare, La Spezia, Levanto e Parco nazionale delle Cinque Terre, si esprima sulla scelta del progetto esecutivo.

Alla prima tranches destinata all’utilizzo del depuratore di Levanto per gli scarichi fognari del Comune di Monterosso, seguirebbe lo studio esecutivo per gli altri borghi gettando le basi per la definizione della soluzione progettuale da presentare al MITE nell’imminenza dell’uscita del Bando del PNRR “Investimenti in depurazione della missione M2C4.4”.

“Il PNRR è un’occasione unica per il nostro Paese e per il nostro territorio che non va sprecata: è fondamentale che le risorse siano utilizzate per risolvere in modo strutturale le nostre grandi emergenze e a gettare le basi per un futuro di benessere e sostenibilità anche per le Cinque Terre. Per sfruttare al meglio questa importante occasione e per non sprecare tempo prezioso in relazione alle scadenze dei bandi per il PNRR auspichiamo che le istituzioni trovino velocemente un accordo scegliendo il progetto più idoneo e sostenibile – ha dichiarato la presidente del Parco, Donatella Bianchi - la tecnologia offre oggi soluzioni innovative adeguate, le risorse per la progettazione ci sono, perdere l’opportunità di accedere ai Bandi del PNRR e risolvere un problema centrale per la tutela dell’ambiente e più in generale per l’economia turistica sostenibile, sarebbe folle”.

“Iren è già all’opera per far sì che il Paese e i territori non perdano le molteplici opportunità offerte dal PNRR – ha dichiarato l’amministratore delegato e direttore generale di Iren Gianni Vittorio Armani. Il nostro gruppo, con il suo know-how, può concretamente supportare la pubblica amministrazione attivando e mettendo a terra in tempi rapidi gli investimenti necessari. Non solo in aree dove siamo da sempre attivi, come la depurazione, ma anche in settori come il dissesto idrogeologico. Nel nostro Piano Industriale @2030 prevediamo di investire per il ciclo idrico nella provincia di Spezia circa 240 milioni, di cui 110 m€ per il revamping di depuratori e 130 m€ nell’ammodernamento delle reti acquedottistiche e fognarie e impianti mini idro”.

 

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