Sciopero dello straordinario dal 13 agosto al 2 settembre per il personale di Poste in Liguria. La proclamazione arriva dalla Slc Cgil dopo mesi di "trattative infruttuose e a seguito dell'ultimo incontro della scorsa settimana nel quale le risposte aziendali sono state evasive e insufficienti. Al centro della protesta la carenza di organici che incide negativamente sulle condizioni di lavoro e il quotidiano stress al quale l'azienda sottopone il personale".
"La mancanza di personale porta ad un quotidiano ricorso agli straordinari e a continue pressioni aziendali sui portalettere e sulla sportelleria dove i dipendenti sono sollecitati ad incrementare costantemente la vendita di prodotti aziendali. Nella sportelleria la carenza di personale è tale che Poste non è nemmeno riuscita ad aprire tutti gli sportelli chiusi in pandemia - accusano dal sindacato - Anche tra i portalettere, compresi gli assunti con contratto a tempo determinato, la carenza di organico è evidente. Ci sono circa 800 zone di recapito in cui Poste ha suddiviso la Liguria, dove il personale precario, con formazione "precaria" serve per coprire le sostituzioni. In queste condizioni lo straordinario è diventato l'unico strumento con il quale si riesce parzialmente a coprire i disservizi ma è anche la prova più evidente di quanto siano necessarie assunzioni aggiuntive".
"I portalettere non ce la fanno più", Slc Cgil lo grida a gran voce e invita tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro appartenenza sindacale, a non fare straordinari dal 13 agosto al 2 settembre.
"Non molleremo finché un'azienda come Poste Italiane non deciderà di mettersi al tavolo di trattativa con soluzioni concrete per migliorare le condizioni di lavoro dei portalettere con conseguenza di tutti i disservizi che vengono a crearsi nei confronti dei cittadini, delle aziende e degli studi professionali", concludono dal sindacato.
foto di repertorio