Procede il programma, coordinato dall’Ato Idrico della Provincia della Spezia, per la completa riqualificazione della rete fognaria delle Cinque Terre.
Negli scorsi giorni si è tenuto un nuovo incontro del tavolo tecnico paritetico, a cui siedono l’Ato Idrico della Provincia della Spezia, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, Acam Spa ed i Comuni interessati.
L’obiettivo, in questa fase, è quello di delineare la linea d’indirizzo su cui definire le scelte tecniche che saranno poi sviluppate attraverso una pianificazione operativa delle opere. Proprio per questo sono in corso gli studi ambientali propedeutici e le ricognizioni tecniche sui vari siti interessati alla riqualificazione della rete di depurazione fognaria.
In queste ultime settimane, ed il programma dei lavori proseguirà regolarmente per tutta l’estate, i soggetti interessati, compreso il Comune della Spezia, hanno lavorato congiuntamente allo sviluppo di un progetto definitivo che risolva in maniera radicale la questione del sistema fognario nelle Cinque Terre.
Sempre in questa fase si stanno valutando le varie ipotesi tecniche più efficaci. L’obiettivo è quello di eliminare completamente ogni scarico a mare lungo la linea di costa, razionalizzare la rete di trasporto dei liquami verso gli impianti di depurazione attivi in provincia e garantire che tutto questo rientri in un concetto di gestione coordinata delle reti fognarie nell’intera area spezzina, con il massimo risultato per la tutela ambientale e l’efficienza dello stesso sistema.
“L’obiettivo dell’Amministrazione provinciale sul tema della depurazione fognaria è chiaro: arrivare a garantire che non vi siano più scarichi a mare e che tutte le acque siano trattate. Si tratta di un programma impegnativo sul quale tutti i giorni si lavora con più progetti e opere. I risultati, costantemente, arrivano - spiega il Presidente Pierluigi Peracchini - Per l’area della costa delle Cinque Terre l’attenzione è altissima. Serve fare presto, ma serve arrivare ad una soluzione definitiva che garantisca la tutela ambientale del nostro mare che è un patrimonio unico ed irrinunciabile. Su questo è necessario tutti abbiano la medesima visione e che la rotta da seguire sia pienamente condivisa; solo se ognuno, dai cittadini alle amministrazioni, si impegna da oggi, per la propria parte, potremmo assicurare ai nostri figli un territorio migliore in cui vivere ed investire per il proprio futuro”.