Ancora una volta Autostrade per l'Italia ha creato l'ennesimo disagio alla popolazione della Liguria. Questa volta, però, a farne le spese, oltre alla classica sfortunata utenza, sono stati gli anziani che avrebbero dovuto ricevere il vaccino. Dire "ci dispiace" non vale più, è una frase che suona ormai beffarda, direi offensiva su questo territorio martoriato dai suoi errori. La Uil Trasporti della Liguria denuncia, ormai da tempo immemore, gravi mancanze come: carenza di organico e necessità di ammodernamento di mezzi e attrezzature.
L'ennesimo imprevisto accaduto ieri non è altro che la conferma di quanto sosteniamo da tempo. Ancora una volta utenti e lavoratori sono rimasti ostaggio della rete autostradale per ore, ma ancor peggio, ieri, sono rimasti bloccati anche i mezzi che trasportavano i vaccini e il personale sanitario nei vari centri vaccinali della Valle Stura. Non è accettabile.
Ormai le criticità che subiscono giornalmente lavoratori e aziende del settore della logistica, oltre a migliaia di altri lavoratori e utenti non fa più notizia. Ogni variabile più o meno prevedibile si trasforma in una paralisi totale della rete autostradale con forti ripercussioni anche sul traffico cittadino. Per un territorio fragile, e già fortemente provato dai noti eventi catastrofici, questa situazione non è più sostenibile. Si rende necessario un intervento delle istituzioni affinché vengano pianificati con criterio gli interventi, individuati percorsi alternativi, oltre che una tempestiva e capillare informazione agli utenti delle autostrade. Al di là dei disagi, il fatto grave è rappresentato dalla compromissione della campagna vaccinale della categoria più a rischio e con più difficoltà a spostarsi: gli over 80.