"Ad un anno dal crollo del ponte di Albiano Magra la soluzione delle problematiche viabilistiche sembra ancora lontana e dalle notizie che abbiamo bisognerà attendere la primavera 2022 per la ricostruzione – commenta il Presidente di Confartigianato Paolo Figoli - imprenditori e lavoratori ci hanno testimoniato le difficoltà quotidiane nel raggiungere luoghi di lavoro, clienti, oppure un parente o il medico.
Il problema maggiore è che tutto il flusso veicolare si incanala sul Buonviaggio e grava nell'incrocio già pericoloso di Bottagna che al mattino e negli orari di punta diventa un vero e proprio 'tappo'. Parliamo di circa 40.000 residenti e un migliaio di aziende che orbitano nella Bassa Val di Vara. La notizia della costruzione delle rampe, appoggiata fin dalla prima ipotesi da Confartigianato anche sulla stampa, è una notizia positiva ma occorre un'accelerazione.
Il nostro territorio e i comparti produttivi vivono ancora una situazione 'congelata', determinata dalla pandemia, dagli spostamenti ancora limitati dalle norme, dalla didattica a distanza, ecc. ma superata questa fase se vogliamo intercettare la ripresa promessa dal Recovery Plan il polo produttivo di Ceparana sarà uno dei più coinvolti della provincia.
Come Confartigianato abbiamo evidenziato la necessità di porre al centro dell'agenda politica la viabilità che dalla bassa Val di Vara porta al comune capoluogo, perché alla Spezia gravita il maggior numero di residenti e commesse delle imprese, il porto commerciale, il futuro Ospedale del Felettino, il polo crocieristico, le grandi aziende e i cantieri, ecc. Tra le priorità oltre alla ricostruzione del ponte di Albiano, sollecitiamo il miglioramento del tracciato del Buonviaggio per un facile eccesso alla variante Aurelia (che permetterà l'accesso al Miglio Blu), l'avvio della Bretella S. Stefano di Magra Ceparana, la realizzazione della Variante, la bretella della zona industriale di Arcola".