Si è tenuta oggi una riunione della II Commissione Consiliare, Salute e Sicurezza Sociale, dell’Assemblea Legislativa della Liguria, per esaminare la situazione delle OSS che operano in appalto sul territorio della Spezia.
Dalla Commissione sono state audite le Organizzazioni Sindacali, la dirigenza della Asl 5 (Cavagnaro e Mazzone), il Commissario Straordinario di Alisa (Quaglia) ed il Responsabile Risorse Umane di Coopservice (Cozzolino).
La Commissione ha raccolto le dichiarazioni di tutti i partecipanti ed ha poi proseguito i propri lavori.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo ribadito la poca correttezza e la mancata trasparenza su questa vicenda da parte di Asl, Regione ed Alisa, con le quali il confronto interrotto alla vigilia delle elezioni regionali, non è più ripreso. Mentre la vicenda ha avuto un’inspiegabile accelerazione subito dopo le elezioni, verso una soluzione non condivisa e che non ci trova d’accordo.
Abbiamo infatti denunciato l’atteggiamento della Regione, che anziché promuovere il confronto della nuova Giunta e dell’Azienda con i Sindacati rispetto a possibili percorsi alternativi al concorso, ha invece proceduto spedita e senza ulteriori aperture in direzione del bando.
Oltre a questo atteggiamento di totale chiusura abbiamo poi sottolineato alla Commissione come da parte di Asl non vi sia stato alcun confronto rispetto ai contenuti del bando, fondamentali per consentire alle lavoratrici e ai lavoratori interessati di poter sperare di mantenere il proprio posto di lavoro, nonostante in occasione dell’incontro tenutosi il 1 Dicembre avessimo avanzato proposte e chiesto di rivederci prima della pubblicazione del bando.
Il bando infatti, pur riconoscendo un’ampia valutazione dell’esperienza professionale acquisita, non tiene minimamente conto di quella maturata specificatamente negli ospedali.
Inoltre un bando “speciale”, emesso in un periodo particolare, determinato dalla delicata situazione epidemica emergenziale e che dovrebbe essere improntato alla valorizzazione della competenza maturata sul campo, prevede in alternativa alla prova selettiva pratica, una prova a quiz su materie giuridiche, oltre a materie quali l’informatica e la lingua straniera nella prova orale.
Le eventuali garanzie occupazionali già messe a rischio da una prova selettiva concorsuale, sono sostanzialmente azzerate a causa di un’impostazione di questo tipo.
Abbiamo voluto sottolineare l’atteggiamento penalizzante tenuto nei nostri confronti, rispetto a decisioni delle quali abbiamo potuto soltanto prendere atto, costringendoci a dichiarare sciopero.
La Commissione, raccolte le nostre istanze e conosciuta la posizione di Asl ed Alisa, ha detto di voler esaminare quanto emerso e di comunicarci eventuali decisioni sul tema.
Abbiamo infatti chiesto alla Commissione di intervenire presso la Giunta Regionale, affinché la pubblicazione del bando venga stoppata e sia fatto un approfondimento normativo, allo scopo di comprendere se vi possono essere percorsi alternativi al concorso, o in alternativa se vi siano margini per introdurre nel bando quanto da noi richiesto.
Fp Cgil, Fisascsat Cisl, Uiltrasporti e Fials