L'emergenza Covid e il conseguente necessario distanziamento sociale hanno infatti resto gli spazi della Cittadella della Pace troppo angusti per accogliere tutti i bisognosi ed è stato necessario trovare altre ulteriori soluzioni per dare sostegno a tutti.
Arriva ora la risposta del Vescovo, che tocca in particolare due aspetti della lettera, sui quali avevamo già rivolto la vostra attenzione. Innanzitutto l'equazione senzatetto uguale persone con "comportamenti poco ortodossi", ribadita più volte dal Presidente FIDAL, poi il fatto che il luogo n cui allestire il villaggio provvisorio per l'accoglienza dei senzatetto non sia stato scelto dalla Caritas o dalla Curia, ma dal Comune.
Questo il testo integrale della risposta del Vescovo:
Presa visione della lettera aperta pubblicata sulla stampa cittadina dal Presidente del Comitato Provinciale FIDAL, mi permetto innanzitutto di non condividere l'identificazione generalizzata dei "senza dimora" con persone dai "comportamenti poco ortodossi".
Desidero invece sottolineare il mio apprezzamento per tutti coloro che operano nel campo dello sport, settore che ritengo importante e formativo, in particolare per le nuove generazioni. I valori delle sue varie discipline costituiscono l'anima e, certamente, uno dei traguardi più belli dell'impegno sportivo, anche se spesso faticoso da raggiungere.
Voglio però anche cogliere l'occasione per ringraziare don Luca Palei, Direttore della Caritas Diocesana, e con lui tutti i suoi collaboratori, per l'impegno e la dedizione che quotidianamente manifestano verso i più poveri e bisognosi. Servizio svolto sia con interventi concreti, sia curando la necessaria sensibilizzazione per diffondere sempre più una cultura della solidarietà, come Papa Francesco non tralascia mai di richiamare, anche portando legittimamente a conoscenza di tutti ciò che viene fatto.
Infine ritengo altresì ricordare come nell'approssimarsi del periodo invernale, anche quest'anno, urga venire incontro all'emergenza freddo per l'accoglienza notturna dei "senza dimora" presenti in Città. A fronte delle criticità sorte a causa dell'epidemia di Covid 19 e della necessità di dover osservare le conseguenti necessarie norme sanitarie, dal Comune della Spezia è stata individuata e messa temporaneamente a disposizione un'area per il "presidio di accoglienza notturna" nei prossimi mesi invernali: servizio che da anni è svolto dalla Caritas in accordo e collaborazione con le Autorità Civili ed altri soggetti presenti sul territorio.
Per il futuro sono gia allo studio nuove soluzioni alternative, adeguate e percorribili.
Luigi Ernesto Palletti
Vescovo della Spezia - Sarzana - Brugnato