“Leggo sempre con stupore gli interventi dell’onorevole Raffaella Paita (leggi qui, ndr) che ogni tanto si ricorda di dire qualcosa sul territorio spezzino, ovviamente limitandosi a dei commenti e poco alla sostanza del fare.
Preoccupa solo il brutto gioco politico dell’evidenziare i problemi, che poi quasi sempre derivano dalle male gestioni ereditate proprio dalle politiche delle forze della sinistra, solo quando gli altri hanno trovato le soluzioni o stanno già lavorando per realizzarle. Forse sarebbe l’ora di smettere di parlare e di prendersi delle responsabilità precise, non di speculare sulle situazioni che loro hanno creato e poi polemizzare sui chi invece sta lavorando, con concretezza, per risolverle.
Così è stato per il ponte di Albiano, dove ci sono voluti quasi otto mesi, un commissario fantasma con una pletora di sub commissari inutili, per arrivare a dire che la soluzione giusta era quella che la Provincia della Spezia e la Regione Liguria avevano già indicato. In tutto questo tempo c’è stato solo il nulla, senza aver trovato neppure occasione per rispondere ai cittadini. Così avviene anche ora con la tematica della bretella Ceparana-Santo Stefano.
La Provincia della Spezia ogni giorno, in forte sinergia con la Regione, lavorando con i Comuni del territorio, garantisce presenza e soluzioni per la viabilità spezzina. Lo ha fatto tutto l’anno, senza fermarsi una volta, trovando risorse a fronte di una difficoltà oggettiva in cui versano questi enti e trasformando i progetti in opere realizzate. Venga a vedere l’onorevole Paita il cantiere che tutti i giorni prosegue, per il secondo lotto, alla Ripa.
Dov’era poi l’onorevole Paita quando i cittadini erano per strada a chiedere risposte dalla politica? Dov’erano i suoi compagni della sinistra che governa la Toscana o il governo? A rispondere, a fare pressione istituzionale e politica, a proporre soluzioni c’era però il Presidente della Provincia della Spezia, anche in strada con i cittadini che chiedevano giuste risposte ed attenzioni. Dov’era lei, dov’erano i suoi compagni quando c’era da metterci la faccia, come istituzioni e come politici? In campagna elettorale si sono ben guardati dall’esporsi, dal mettersi in gioco. Lungo il Magra e lungo il Vara non li ha visti nessuno.
Oggi, dopo quasi otto mesi, festeggiano perché hanno capito che le soluzioni che avevamo proposto noi, da subito, per il ponte di Albiano sono le uniche realizzabili in attesa di rifare un nuovo ponte. Ma glielo stiamo dicendo dalla scorsa primavera, quando ci siamo messi a disposizione, quando abbiamo dialogato con i cittadini di tutta la zona, non solo con gli spezzini, perché i problemi reali sono comuni, perché quella per noi è un’unica comunità a cui servono fatti e non parole.
Sulla nuova bretella di collegamento Ceparana-Santo Stefano, un’opera importante per tutto il nostro territorio, ci stiamo lavorando in modo concreto da oltre un anno. Siamo arrivati poche settimane fa a chiudere delle pratiche fondamentali in Consiglio Provinciale. C’è già un finanziamento dedicato di circa 15 milioni di euro e, da parte di Regione Liguria, una consistente anticipazione di liquidità a favore della Provincia della Spezia per l’avvio dei cantieri di competenza. A seguito del parere favorevole della conferenza dei servizi su questo progetto, elaborato da Salt, possiamo adesso procedere e bandire le gare per i lavori.
Quindi non venga l’onorevole Paita a fare il giochino di rilanciare un tema quando altri lo hanno risolto, solo per dimostrare che in qualche modo la sua iniziativa ha ‘contribuito’. Le opere, gli impegni della Provincia, sono andati avanti e vanno avanti per il lavoro che viene fatto dall’Ente, non per le sollecitazioni estemporanee di qualche politico ad intermittenza che esce fuori e commenta esclusivamente a problema risolto.
Se l’onorevole Paita sente il bisogno di dire qualcosa allora chieda scusa ai cittadini per questi mesi di silenzio e latitanza, ma più che altro si assuma, lei e chi ha malgovernato con lei, le responsabilità per i danni infrastrutturali che oggi noi cerchiamo di risolvere”.
Il presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini