Non ci stancheremo mai di ribadire, in ogni luogo deputato alla contrattazione, che la valorizzazione di tutte le professioni sanitarie debba passare per i rinnovi contrattuali e non dalle fughe in avanti del governo. Ci riferiamo, ad esempio, alla bozza della legge di bilancio e, nello specifico, all’articolo 66 che prevede un’indennità di “specificità infermieristica” in vigore a partire dal primo gennaio 2021.
Tale indennità per la Uil Fpl ha il sapore dell’ennesima presa in giro, anche dal punto di vista attuativo, perché le misure e la disciplina delle indennità sono definite in sede di contrattazione collettiva nazionale. Crediamo fortemente che non si possa diventare attrattivi solamente stanziando fondi per il personale medico o solo per una delle professioni sanitarie italiane, ma valorizzando tutto il personale coinvolto, compresi i dipendenti pubblici che, a vario titolo, si sono impegnati e si stanno ancora adoperando contro la pandemia.
La valorizzazione delle competenze e dell’impegno, costante e sempre in crescita, dovrà passare necessariamente da un immediato rinnovo contrattuale. I nostri professionisti della salute e degli enti locali meritano tutto il rispetto che, ad oggi, è stato solo promesso.
Per la Uil Fpl l’unico criterio da utilizzare è l’uguaglianza, "il resto lo lasciamo a quei sindacati che sanno di vecchio corporativismo". Attraverso le manifestazioni unitarie a livello nazionale del 13 novembre 2020 abbiamo chiesto: rinnovo contrattuale, assunzioni, sicurezza per tutto il pubblico impiego. Le risorse economiche messe a disposizione dal governo devono essere sufficienti per tutti i nostri professionisti: davanti al dovere e alle responsabilità, davanti al lavoro e al pericolo di contagio, nessun lavoratore si è mai tirato indietro, anzi, tutti hanno sempre dato di più. I nostri professionisti, oltre ad essere stanchi per lo sforzo richiesto per garantire e sostenere il servizio sanitario nazionale e la sicurezza del territorio, con l’aiuto dei dipendenti degli enti locali, sono stufi di essere presi in giro. Chiediamo al governo di passare dalle parole ai fatti a sostegno di tutte le lavoratrici e i lavoratori che con grande senso di responsabilità si sono sacrificati anche con la loro stessa vita per il bene comune.
Le segreterie Uil Fpl di Genova e Liguria, di La Spezia, del Ponente Ligure.