Un servizio antidroga effettuato ieri pomeriggio, 7 gennaio, dalla Polizia di Stato, e in particolare dagli uomini della Squadra Mobile della Questura della Spezia, ha permesso di trarre in arresto un ventiduenne cittadino marocchino e di denunciare in stato di libertà un trentenne, suo connazionale.
Gli agenti dell’antidroga, impegnati in uno dei consueti servizi finalizzati alla prevezione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, notavano transitare a Santo Stefano Magra un’autovettura sospetta diretta a Sarzana, con a bordo due cittadini magrebini.
Uno dei due, un ventiduenne, risultava essere persona già conosciuta perché gravato da precedenti specifici e notato, nel corso di precedenti servizi, accompagnarsi a Sarzana con persone dedite al consumo di droghe.
L’autovettura veniva fermata e i due occupanti facevano trapelare, da subito, evidenti segni di nervosimo.
Un più approfondito controllo permetteva di rinvenire a bordo oltre un etto di cocaina, ancora allo stato grezzo, che il ventiduenne aveva occultato nel proprio marsupio.
La perquisizione dell’autovettura, condotta dal trentenne, incensurato, permetteva di rinvenire anche un bilancino di precisione nascosto nel vano porta oggetti; strumento indispensabile per confezionare lo stupefacente in vista di successive azioni di spaccio.
Un controllo della targa permetteva, infine, di accertare che l’autovettura sulla quale viaggiava la coppia non era coperta da assicurazione e, pertanto, la stessa veniva sequestrata a cura di personale della Polizia Stardale sopraggiunto in ausilio a quello della Squadra Mobile.
Il ventiduenne, valutata la dinamica dei fatti e i precedenti specifici, veniva tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale Villa Andreinio, mentre il trentenne denunciato per concorso nello stesso reato.
La posizione dell’arrestato, al quale viene contestato il reato di cui all’art. 73 del Testo Unico delle Leggi in Materia di Sostanze Stupefacenti D.P.R. 309/90 è ora al vaglio del sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Claudia MERLINO e poi del Giudice del Tribunale della Spezia, per una puntuale analisi delle sue condotte e responsabilità.
È fatta salva in ogni caso - in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea - la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, che possono far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.
