“Il settore dello spettacolo è in ginocchio. I provvedimenti per arginare l’epidemia da Covid-19 rischiano di compromettere un comparto già duramente provato dal primo lockdown, a seguito del quale sono affrontati, anche nella nostra regione, importanti investimenti in osservanza dei rigidi protocolli di sicurezza e applicate le linee guida della conferenza delle Regioni. Tanto che, a livello nazionale, si è registrato un solo caso di contagio fra il pubblico su 347 mila spettatori”, spiega Franco Ippolito, segretario generale FisTel Cisl Liguria:
“Per queste ragioni domani, venerdì 30 ottobre, è stata organizzata l’iniziativa “L’assenza spettacolare”: i rappresentati sindacali del settore sottoporranno al prefetto un documento contenente le motivazioni della protesta e le preoccupazioni per un settore che in Liguria occupa oltre 4 mila lavoratori fra musicisti, scenografi, costumisti, attori, elettricisti e altre figure legate al mondo dello spettacolo", prosegue Ippolito.
"Alcuni lavoratori del settore pagano ancora il mancato rinnovo del contratto nazionale, ma ancora di più hanno pagato i precari, che non hanno ancora potuto ottenere le stabilizzazioni previste dalla Legge, e i lavoratori atipici che si sono visti annullare i contratti sottoscritti senza alcun risarcimento. Sui nuovi contratti per gli autonomi nessun compenso è dovuto se gli spettacoli vengono annullati a causa dell’epidemia: questo lascia intendere quanto i lavoratori di questo settore siano penalizzati”, conclude Ippolito