“Due decessi negli ultimi giorni, 38 positivi tra pazienti e personale, ed i lavoratori segnalano continue inadempienze. La situazione alla Rsa Mazzini è tutt’altro che sotto controllo, chiediamo un incontro urgente al Prefetto” Così Cgil, Cisl e Uil, che continuano: “Le rassicurazioni della Asl, che aveva dichiarato la presenza di soli pazienti asintomatici, lasciano il tempo che trovano, la realtà è un’altra. Ci sono stati già due decessi, altro che asintomatici. Gli infermieri sono insufficienti, alcuni sono in cassa integrazione insieme agli Oss e fisioterapisti; tutti sottoposti a turni sfiancanti e stress.
I lavoratori non dispongono di DPI adeguati, molti di loro indossano le tute bianche da lavoro in carta dei supermercati; non sono disponibili prodotti adeguati per pulizia e sanificazione; non sono ben distinti i percorsi Covid da quelli puliti, a partire dall’uso promiscuo dell'ascensore. Chiediamo tamponi di controllo per tutti gli operatori ogni 15 giorni e per l'emergenza si ristabilisca una nuova zona buffer vuoto per pieno. Ed è assurdo che vi sia la cassa integrazione in questa situazione di emergenza.”
Concludono i Sindacati: “Non accettiamo superficialità e atteggiamenti approssimativi nei confronti della cura dei nostri anziani. Sono passati molti mesi in cui si sarebbe potuto mettere in atto tutte le misure di prevenzione che avrebbero scongiurato questa ennesima tragedia. Basta scaricabarile tra Asl, Comune e Kcs, vogliamo chiarezza e chiediamo alla Asl di non creare atteggiamenti che generano solo confusione; bisogna intervenire immediatamente.”