"Un sospiro di sollievo dopo quattro anni di stress e di preoccupazioni. Lo ha tirato qualche giorno fa Sara Cappellini, lavoratrice Conad a Santo Stefano", così in una nota la CGIL spezzina.
"Una vicenda amara risolta nel migliore dei modi, con il definitivo reintegro sul posto di lavoro grazie alla sentenza della Corte di Cassazione. La storia inizia nel 2016, quando l'azienda (Conad del Nord Ovest) contesta a Sara un uso improprio della legge 104, che consente di prendere permessi per assistere un parente stretto gravemente disabile".
"In questo caso il fratello, completamente cieco. È il periodo di Natale, il fratello di Sara ha bisogno di essere accompagnato per svolgere le tipiche commissioni del periodo. L'azienda fa seguire Sara da un investigatore privato, il quale redige poi una rapporto che sostiene che Sara si assenta dal lavoro non per assistere il fratello, ma per farsi gli affari suoi. L'azienda allora licenzia la lavoratrice. Sara non ci sta. Sa di essere nel giusto, di avere accudito il fratello e di non avere approfittato della situazione".
"Iscritta alla Cgil, si rivolge al sindacato. Si decide di fare ricorso con il supporto legale dell'Avvocato Benifei. In primo grado alla Spezia Sara perde. Ma non si scoraggia e decide di fare un ulteriore ricorso in Appello, sempre sostenuta dalla Cgil e dallo Studio Benifei. Nel luglio 2018 la sentenza della Corte di Appello di Genova ribalta il primo grado, dando pienamente ragione a Sara che viene reintegrata al lavoro e riprende le mensilità pregresse".
"La sentenza dimostra senza alcun dubbio che Sara si assentava dal lavoro in modo legittimo, per accudire il fratello. Ma anche l'azienda non demorde, e fa ricorso in Cassazione. Il risultato arriva qualche giorno fa: la Cassazione conferma la sentenza di Appello. Sara si può lasciare alle spalle questi quattro anni di passione".
"È stato un percorso lungo e difficile, andato a buon fine grazie all'onestà ed alla caparbietà di Sara Cappellini e alla professionalità dello studio Benifei - dice Luca Comiti, segretario della Filcams Cgil- come sindacato siamo stati a fianco di Sara in ogni momento e lo facciamo e lo faremo con tutti i lavoratori che non si rassegnano a subire ingiustizie. Le nostre sedi ed i nostri uffici sono sempre aperti per tutti i lavoratori che ne hanno bisogno".