Con la presenza dei dirigenti dell'Ordine delle professioni infermieristiche a Sarzana, dove venerdì presso la RSA ''Sabbadini'' di Coopselios sono state distribuite KN95 (ffp2) agli infermieri iscritti della zona, si è conclusa la prima fase di questa iniziativa, voluta in aiuto e sostegno dei professionisti alle prese con le necessarie misure di protezione nell'emergenza Covid19.
In particolare, l'Ordine sin da subito (primi giorni dello scorso marzo) è stato sollecitato dagli iscritti a promuovere la maggior fornitura possibile di mascherine e altri DPI (dispositivi di protezione individuale) che, soprattutto all'inizio dell'emergenza erano presenti in misura limitata ovunque, diremmo in pratica sull'intero territorio nazionale,a seguito delle consuete ed assurde politiche di delocalizzazione industriale, che hanno visto l'Italia costretta a chiedere a Paesi in condizioni simili alle nostre i rifornimenti su questo materiale indispensabile.
Per quanto sia un preciso obbligo dei datori di lavoro, l'OPI ha cercato sin da subito di dare un aiuto concreto e fattivo,e insieme agli altri tre Ordini provinciali liguri è stata richiesta una fornitura in un Paese europeo: dopo un paio di giorni di trattative sui tempi, alla richiesta di inviare una scheda tecnica sul materiale (che doveva essere, ovviamente, certificato) e vista l'assenza di risposta, il coordinamento ha così deciso di cambiare fornitore, con ciò allungando - purtroppo- i tempi di intervento.
Effettuato, finalmente, un acquisto diretto di materiale omologato (chirurgiche e KN95) i tempi di consegna sono stati sempre piuttosto lunghi, perchè chi ha fisicamente comperato il prodotto (cioè l'Ordine professionale degli infermieri!) non è una struttura sanitaria, e dunque andava sempre...in coda alle consegne. scelta assolutamente comprensibile, ma noi le avremmo date - come è naturalmente avvenuto! - a chi in quelle strutture sanitarie svolge la propria professione, dunque...
In ogni caso, appena giunti in nostro possesso i DPI acquistati, e ritirati personalmente a Genova in pieno lockdown (decisamente spettrale il viaggio, avvenuto incontrando in tutto una ventina di auto sull'intera tratta autostradale), abbiamo iniziato la distribuzione e, a questo primo quantitativo, se ne è aggiunto un secondo, questa volta grazie alla Federazione degli Ordini Infermieri (FNOPI) e alla Protezione Civile.
A questo punto, abbiamo ancora a disposizione per i nostri iscritti diverse confezioni di KN95 :ora è possibile ritirarle, senza prenotazione, durante i nostri orari di apertura visibili sul sito aggiornato dell'OPI, mentre per particolari necessità su diversi orari è possibile scrivere una mail alla segreteria dell'OPI.
Sono a disposizione anche gel per la decontaminazione delle mani e dei comodi distanziatori per ''reggere'', al posto dei padiglioni auricolari, gli elastici delle mascherine, che ci sono stati forniti gratuitamente da una ditta che ha attività nella nostra zona: non si tratta di strumenti sanitari, ma sono sempre utili alla convivenza con le regole di questo periodo, nel quale, come in precedenza, anche noi raccomandiamo massima attenzione, con particolare raccomandazione alla distanza utile a scongiurare le trasmissioni dette ''da droplets'', cioè le goccioline della saliva; e al mantenimento di mani pulite: ogni qual volta è possibile lavarle, con acqua corrente, è sempre una ottima scelta decidere di farlo.
Agli iscritti infine al nostro Ordine OPI ricordiamo la possibilità di consulenze psicologiche gratuite, con contatto diretto con i professionisti che hanno offerto le loro prestazioni professionali, e per gli infermieri contagiati, ricoverati, sottoposti a quarantena la possibilità di ricevere contributi economici, su spese e perdite di guadagni professionali documentati, attraverso il Fondo di solidarietà FNOPI (vedi www.noicongliinfermieri.org).