“Il 40% dei contagi da Covid-19 è avvenuto nelle RSA e la Asl 5 che fa? Dopo averci provato con Don Gnocchi, Mazzini, Alma Mater, Sabbadini ora siamo alla Felicia. Un'autentica follia. La soluzione è, lo diciamo da due mesi, il San Bartolomeo di Sarzana.” Così la Segreteria della CGIL spezzina, che continua: “I vertici della ASL5, l'Assessorato alla Sanità della Regione hanno dimostrato tutta la loro incompetenza ed approssimazione nella gestione dell'emergenza, come abbiamo più volte denunciato, ma qui stiamo toccando il fondo.
Anche la nostra provincia è stata flagellata dai contagi nelle RSA. Non si devono inserire pazienti Covid in strutture che ospitano anziani, è così difficile da capire? Questo vale anche per la Felicia, dove peraltro non sono stati fatti i tamponi sugli ospiti e sul personale. Chiediamo anche alla Coopselios, che gestisce la struttura, di esprimersi.
Come Sindacato faremo tutti i passi necessari, comprese le vie legali, per tutelare i pazienti ed i lavoratori della Felicia. Ci chiediamo anche il perché la proposta dell'utilizzo del San Bartolomeo, struttura che per conformazione logistica, spazi si presterebbe alla gestione pazienti Covid, non sia minimamente presa in considerazione dai vertici ASL. Ci sono ragioni diverse da quelle sanitarie? Che lo spieghino ai cittadini ed ai lavoratori”