"Il metodo per il progetto sulla Piazza Sospesa è più che corretto e rappresenta solo un caso di buona amministrazione. In Italia le procedure amministrative, soprattutto per le grandi opere, prevedono passaggi ineludibili anche di altri enti: per la Piazza sospesa abbiamo seguito pedissequamente la procedura prevista e non possiamo fare altro che prendere atto del parere della Soprintendenza, pur non condividendolo. Inoltre, il progetto aveva una visione di futuro della Città pienamente condiviso con l'Autorità di Sistema Portuale che aveva riservato delle risorse proprio per la grande potenzialità di riqualificare tutta la zona e di avvicinare il mare alla città.
Ribadisco la mia fiducia nell'Assessore Piaggi per la correttezza del lavoro fatto: non abbiamo perso né tempo né denaro degli spezzini perché tutte le risorse provengono da Regione Liguria che hanno l'unico obiettivo di migliorare la nostra Città.
Le idee si sviluppano in progetti di fattibilità e quando è il momento opportuno si chiede il parere nelle sedi competenti, e così abbiamo fatto, risparmiando cause e contenziosi infiniti, perdite di tempo e risorse per tutta la cittadinanza.
Sottolineo inoltre che, come confermato dall'Assessore Giampedrone, le risorse destinate alla Piazza sospesa rimarranno alla Spezia e siamo infatti già al lavoro per individuare altre opere.
La Piazza sospesa purtroppo non è andata in porto, ma tra tutto il lavoro che stiamo facendo stiamo già ponendo rimedio alla prima dimenticanza incredibile e incresciosa della sinistra: stiamo facendo tutti gli allacci fognari della città per evitare che gli scarichi vadano in mare, visto che in cinquant'anni di amministrazione di sinistra tra tante velleità nessuno aveva mai pensato di farle, né nelle periferie, né in Via Veneto in pieno centro.
Inoltre, lo ricordo per amore di cronaca, per la Piazza sospesa abbiamo seguito un metodo esattamente contrario a quello a cui fino ad oggi erano abituati gli spezzini. Della sinistra tutti ricordano ancora progetti lasciati a metà e sempre impigliati in innumerevoli cause: solo ad esempio sono "merito" loro i 550 milioni di debiti di Acam, i debiti fatti per la festa della Marineria, l'appalto bloccato della ristrutturazione della Biblioteca Mazzini a cui noi abbiamo posto rimedio, la nuova sede universitaria senza scale di emergenza che abbiamo dovuto risolvere e la non conclusione dell'ex deposito di ATC. Disastri che hanno pregiudicato il futuro della Città.
Concludo rispedendo al mittente tutte le accuse e invitando le opposizioni a fare un lungo esame di coscienza sul loro passato amministrativo mentre rivendico invece con orgoglio tutto quello che l'Amministrazione sta facendo in materia di lavori pubblici e non solo".
Pierluigi Peracchini
Sindaco della Spezia