In questi due giorni sulle cronache locali, il dott. Garbarino, Consigliere Delegato ai Trasporti della Città Metropolitana di Genova, da conto del taglio di alcune linee del TPL dell’area del Tigullio dirette verso Comuni della Riviera spezzina (Levanto, Bonassola, Deiva Marina e Framura). Si tratta di linee che prevedono il collegamento di quelle porzioni di territorio con Chiavari e Sestri Levante.
Per giustificare questa legittima riorganizzazione del TPL di competenza della Città Metropolitana di Genova il Consigliere genovese ripropone un argomento già chiarito e definito lo scorso 27 novembre: la Provincia della Spezia, a detta del dott. Garbarino, avrebbe mancato di trasferire risorse per 56.000 euro circa alla Città Metropolitana.
Non può essere tollerata l’insinuazione che il nostro Ente abbia debiti da pagare e che questa asserita “morosità” sia a pretesto del taglio delle linee dei bus gestite da ATP nel Tigullio.
Fino all’introduzione della famigerata Legge Delrio nel 2014, la Provincia ha investito risorse aggiuntive nel servizio di TPL e abbiamo sempre onorato tutto quanto dovuto. Dal 2015, per il predissesto provocato dalla Delrio, la Provincia non può in alcun modo finanziare contributi aggiuntivi al servizio di TPL né per il territorio spezzino né, tanto meno, per altri territori.
Le risorse disponibili per il TPL, trattandosi di competenza regionale, sono trasferite da Regione Liguria alle tre Province e alla Città Metropolitana. L’organizzazione e l’articolazione delle linee di trasporto del TPL, alla Spezia come nel Tigullio, è regolata tra ente provinciale di competenza e società che effettua il servizio: è del tutto legittimo che ente locale e azienda ridefiniscano i chilometri effettuati, le località servite e la frequenza delle linee.
Non è invece accettabile il tentativo di scaricare su altri la responsabilità delle proprie scelte. Così come Provincia della Spezia e ATC Esercizio hanno ritenuto di mantenere nel proprio servizio TPL alcune linee di collegamento con il territorio di Aulla, nella Provincia di Massa, senza che quest’ultima versi alcunché alla Provincia della Spezia, altrettanto possono fare Città Metropolitana e ATP per i Comuni rivieraschi di confine. La scelta di tagliare 24.000 km di servizi di trasporto e di concentrare il taglio sui soli Comuni della Riviera è di Città Metropolitana insieme ad ATP e certamente non imputabile a Provincia della Spezia. Confido che eventuali ulteriori approfondimenti sul TPL saranno fatti nelle sedi deputate e con modalità istituzionali e non più a colpi di comunicati stampa.
Andrea De Ranieri Consigliere Provinciale con delega al TPL