“L'apertura del nuovo centro unico dei servizi doganali è sicuramente una buona notizia che conferma il nostro porto come una punta avanzata per l'innovazione in ambito nazionale”, lo affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
I sindacati continuano: “Occorre estendere alle attività svolte nel retroporto le solite regole contrattuali che si applicano al lavoro portuale. La storia recente ci ha dimostrato che laddove il mercato del lavoro è strettamente regolato la competizione tra imprese avviene attraverso l'innovazione dei processi produttivi. Dove si verifica il contrario, dove si punta sul laissez faire, le condizioni di sicurezza ed i salari crollano verticalmente, e con loro crolla la propensione delle aziende ad investire in innovazione, formazione e ricerca.”