MESSAGGIO DEL VESCOVO PER IL TEMPO DI AVVENTO
«Si apre oggi il nuovo cammino di Avvento. Tempo di attesa, di speranza, di fede, preparazione al grande evento del Santo Natale. Ma anche tempo di ascolto della Parola di Dio e di testimonianza di vita. In apertura dell'anno pastorale avevo già indicato tre punti sui quali indirizzare il nostro impegno. Oggi ritengo opportuno ribadirli proprio alla luce dell'inizio del nuovo anno liturgico. Essi sono: la missionarietà, la custodia del creato, la Parola di Dio. La missionarietà.
L'avvento è il grande tempo dell'annuncio evangelico ricevuto e donato, oggi più che mai necessario. Per questo deve vederci tutti coinvolti con un cuore solo è un'anima sola. L'angelo per primo lo porta a Maria, la quale concepisce il Signore Gesù nel suo grembo. Da quel momento lei stessa diviene portatrice di una realtà nuova e salvifica. Da subito si reca dalla anziana cugina Elisabetta per un servizio di carità, ma la sua presenza è molto più eloquente. Ella diviene annuncio di una salvezza nuova, e come tale è riconosciuta da Elisabetta che la accoglie esclamando: «A che debbo che la madre del mio Signore venga a me...». Papa Francesco non si stanca di ricordarcelo: «ogni battezzato è missionario». Non possiamo accontentarci di avere la fede, dobbiamo diffonderla con la parola e con la testimonianza di vita. Il Signore risorto affida ai suoi la missione di far risuonare il Vangelo portandolo fino ai confini della terra. Non possiamo rimanere spettatori".
La custodia del creato.
"L'avvento è la preparazione a vivere la memoria di fede del Figlio di Dio che si è fatto uomo, ma nel contempo è anche l'accoglienza della sua presenza in mezzo a noi nella storia, fino al tempo del suo manifestarsi nella gloria del Padre che è nei cieli. Il Figlio di Dio divenendo uomo ha assunto la nostra umanità, si è calato nella nostra realtà. Questo deve portarci a guardare il creato con una particolare attenzione. Esso è innanzitutto opera di Dio, e come tale ci richiama a considerare l'autore da cui proviene. Opera buona che vede al centro l'uomo, del quale il libro della Genesi afferma «Dio vide che era cosa molto buona». Nel contempo però proprio nel creato si svolge il dramma del peccato d'origine e con esso di tutti i nostri peccati, ma risuona anche la grande speranza e, con essa, l'attesa di un redentore".
"Alla luce del Cristo dobbiamo dunque rileggere il rinnovato impegno a custodire la casa comune di tutta l'umanità, coscienti che ogni ferita, ogni inquinamento che si realizza nella concretezza dei nostri giorni ha la sua radice nella durezza del cuore dell'uomo. Chiuso infatti all'amore che proviene da Dio si pone di fronte alla creazione non come ad un dono ma ad una realtà da possedere, costi quel che costi. Il Signore c'è lo ricorda nel Vangelo: «È dal cuore dell'uomo che provengono propositi malvagi...» (Matteo 15,19). Accogliere il Signore che viene nella realtà della nostra vita ci deve vedere impegnati sia in un cammino di costante conversione del cuore, sia nella capacità di assumere e far nostro uno stile di vita è un uso delle risorse che sia il più possibile rispettoso del creato: e tutto ciò nella concretezza della nostra vita quotidiana, con scelte precise e condivise".
La Parola di Dio.
"Papa Francesco istituendo, a partire dal prossimo gennaio, la Domenica della Parola ha voluto sottolineare l'importanza di ritrovare un rinnovato rapporto con la Parola di Dio. L'Avvento ci richiama a questo in modo del tutto particolare. È infatti il tempo in cui questo ascolto trova uno spazio privilegiato. Lo trova nella Vergine Maria, all'annuncio dell’angelo Gabriele, lo trova in Giuseppe, uomo giusto, quando riceve da Dio l'invito a «non temere di prendere con te la tua sposa», lo trova nei primi discepoli che, all'annuncio di Giovanni Battista, non esitano a seguire Gesù, additato come «l'Agnello di Dio...». Ma lo deve trovare anche in noi. Siamo infatti invitati a riscoprire l'importanza della Parola che salva, a entrare in dialogo amichevole con Dio, facendola nostra nella preghiera, nel silenzio, nella meditazione, a traducendola nella vita con la forza della testimonianza e con l'impegno della carità".
"In conclusione, siamo di fronte a un tempo favorevole, e non possiamo sciuparlo. Come abbiamo visto, le proposte sono tante, interessanti e concrete. Insieme, come ogni anno, accogliamo le seguenti iniziative che ci vengono offerte dalla Caritas Diocesana e che devono diventare sempre più espressione della carità della nostra Chiesa locale".
1) Sostegno al dormitorio e ai servizi per la cura della persona presso "La Locanda il Samaritano";
2) Sostegno alle famiglie sfrattate;
3) Contrasto alla povertà educativa nei giovani.
Nell'attesa di poter celebrare insieme la grande Solennità del Natale, a tutti auguro un santo Tempo di Avvento e invoco dal Signore Gesù la sua benedizione.
Luigi Ernesto Palletti, vescovo
NICCOLO’ V: I LICEALI DI SARZANA ESPONGONO LE LORO RICERCHE
Saranno diciotto tra ragazzi e ragazze del Liceo “Parentucelli” i protagonisti di un convegno che si tiene sabato a Sarzana, nella sala della Casa della Missione. Si tratta della giornata finale del progetto di alternanza scuola lavoro “Niccolò V”, dedicato allo studio del grande Papa sarzanese, al cui nome, Tommaso Parentucelli, lo stesso istituto scolastico è intitolato. Il progetto è stato realizzato in modo coordinato dal Liceo, dal Centro studi “Niccolò V”, che opera come centro di cultura dell’Università cattolica, e dalla Biblioteca apostolica vaticana, ed ha visto i ragazzi partecipanti – con gli insegnanti e con le loro tutor Laura De Luisa e Orsola Borrini – recarsi due volte a Roma, ospiti della prestigiosa istituzione vaticana fondata proprio dal Parentucelli.
Sabato alle 9.30 saranno proprio De Luisa e Borrini, assieme al presidente del “Niccolò V” Egidio Banti, ad aprire i lavori, illustrando significato e modalità della ricerca, articolatasi per un intero anno scolastico. A seguire ci saranno le comunicazioni degli alunni e delle alunne coinvolte nel progetto, che hanno approfondito aspetti importanti di storia religiosa e civile. Questa la serie degli interventi: “La diocesi di Luni – Sarzana e i provvedimenti di Niccolò V” (Letizia De Carlo); “La famiglia Calandrini a Sarzana e il cardinale Filippo” (Gemma Grassi e Fabio Parducci); “Il concilio di Basilea – Ferrara – Firenze” (Chiara Beconcini e Francesco Maria De Nobili); “Pittori alla corte di Niccolò V: il Beato Angelico” (Flavia Fattorelli, Carlotta Moretti e Rachele Pizzuto); “Architetti alla corte di Niccolò V” (Thomas Luciani e Allegra Opretti); “La poesia augustea nella biblioteca latina di Niccolò V” (Clara D’Amato, Matteo Palandri e Cecilia Schiasselloni); “Oratoria e retorica nella biblioteca di Niccolò V” (Simone Ardito, Orlando Bates e Mattia Bianchi); “La fortuna di Sant’Agostino in età umanistica” (Chiara Marchini e Francesca Podestà). Come si vede, sono stati affrontati molteplici aspetti relativi alla figura del Parentucelli e al suo tempo. Le conclusioni saranno tratte da Antonio Manfredi, della Biblioteca vaticana, grande esperto del pontificato di Niccolò V. Tutti sono invitati.
INCONTRO A SPEZIA PER LE FAMIGLIE
Come sono cambiate le famiglie? Quali sono le nuove relazioni genitori–figli nell’attuale contesto sociale ? Di quali servizi hanno bisogno oggi le famiglie ? Saranno questi alcuni degli interrogativi al centro dell’incontro di riflessione sui temi familiari che si terrà venerdì prossimo alle 15 alla Spezia nella sala della Mediateca regionale ligure, di via Firenze 37.
L’incontro, promosso dal Comune della Spezia in collaborazione con la rete dei servizi, tra cui l’Osservatorio delle povertà e la Caritas, si colloca all’interno di un’attività ricerca realizzata in collaborazione con l’Università di Firenze e in rete con Tribunale, Azienda sanitaria locale, Ufficio scolastico provinciale, Università di Genova, Fondazione Carispezia e Osservatorio Caritas. Dopo il saluto del sindaco Pierluigi Peracchini, il filosofo Fabio Gabrielli e la pedagogista Elena Marescotti forniranno gli elementi per un quadro di prospettiva sul tema.
L’evento, cui tutti sono invitati, si propone come un’occasione di dialogo condiviso sui servizi disponibili, nonché su quelli ancora da creare per le famiglie e i per i più giovani. Il dibattito finale si propone di far emergere le esperienze del territorio, spesso poco conosciute dalle famiglie, che quindi si ritrovano ad affrontare con maggiori difficoltà le sfide del nostro tempo.
PELLEGRINAGGIO A ROVERANO
Si svolge al santuario della Madonna di Roverano, sabato prossimo, il pellegrinaggio diocesano del primo sabato di dicembre, ultimo del 2019. I fedeli, insieme al vescovo, saliranno al santuario partendo alle 8 dal Termine di Roverano, a piedi e recitando il Rosario. Al santuario monsignor Palletti presiederà la Messa, cui seguirà la colazione per tutti. Alle 6.30 un pullman a disposizione dei pellegrini partirà da Lerici per raggiungere Roverano via Spezia (piazza Europa e via Fiume) e Riccò del Golfo. Alle 10, sempre a Roverano, il vescovo terrà una meditazione all’annuale raduno prenatalizio delle Confraternite.
CELEBRAZIONI COL VESCOVO
Oggi il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti celebra Messa e conferisce le Cresime alle 11.15 a Riccò del Golfo e alle 16 a Polverara. Mercoledì, festa di Santa Barbara patrona della Marina militare e dei Vigili del fuoco, celebrerà una Messa alle 10 nella chiesa di Nostra Signora della Salute di piazza Brin alla Spezia. Venerdì alle 15.30 sarà ad Arcola per la Messa e le Cresime in occasione della festa patronale di San Nicolò. Domenica, infine, solennità dell’Immacolata Concezione, celebrerà come ogni anno la Messa solenne delle 10 nella chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta della Spezia.
MONSIGNOR CABANO VICE DIRETTORE A GENOVA
Monsignor Paolo Cabano, parroco di Santo Stefano Magra e canonico di Sarzana, è stato nominato vice direttore dell’Istituto superiore unificato di Scienze religiose della Liguria, con sede a Genova e sedi distaccate alla Spezia e ad Albenga. Felicitazioni ed auguri di buon lavoro.
CONFERENZA A SARZANA DI SERGIO SCHIAVONE
Nuova iniziativa a Sarzana dell’associazione “Amici di Padra Damarco” insieme a “Voltalacarta”: martedì alle 17, nella sala “Barontini”, Gianfranco Schiavone vice presidente nazionale dell’Asgi, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, farà il punto in un incontro pubblico sulle normative attuali sull’argomento e sulla loro evoluzione. Tutti sono invitati.