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Confederazione Nazionale Artigianato
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Tel. 0187598080
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Incontro conoscitivo sulla Legionellosi

Incontro conoscitivo sulla Legionellosi

Mercoledì, 08 Maggio 2019 09:38

Un folto pubblico ha partecipato al seminario conoscitivo sulla Legionellosi organizzato dalla Confederazione nazionale dell’Artigianato e piccola e media Impresa spezzina e Confcommercio Imprese per l’Italia la Spezia in collaborazione e con il patrocinio di ASL5 che si è svolto nella Sala multimediale della Provincia della Spezia Via Vittorio Veneto 2.

Tanti operatori e titolari di attività si sono mostrati interessati all’argomento visto che la legionellosi pone un serio problema di salute pubblica perché costituisce un elemento di rischio in tutte le situazioni in cui le persone sono riunite in uno stesso ambiente, come avviene in strutture turistico ricettive, ospedali, piscine e terme ed altri luoghi pubblici.

I rischi e la prevenzione dalla Legionellosi sono stati affrontati da esperti della problematica sia dal punto di vista sanitario che tecnico: la dottoressa Pinuccia Branca, Dirigente Medico ASL 5 Spezzino, Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene e Sanità Pubblica; il dottor Massimiliano Polledri, Coordinatore personale sanitario Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene e Sanità Pubblica ASL 5 Spezzino; il dottor Valter Maccione Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene e Sanità Pubblica ASL 5 Spezzino; il dottor Andrea Sagramoni, medico chirurgo specializzato in Medicina del Lavoro, CMD Centro Medico; il dottor David Pinza, tecnico Global Trading Srl.

I relatori hanno spiegato le modalità di trasmissione, manifestazione cliniche e le normative di settore tra obblighi delle aziende e flussi informativi sanitari. Si è trattato anche dell’indagine ambientale, del campionamento, le modalità tecniche di prelievo e le tecniche di bonifica e sanificazione impianti aeraulici ed idrici.

Molti gli operatori del settore ricettivo interessati ai principali obblighi e adempimenti necessari per prevenire e contrastare il rischio legionellosi che consistono nell’effettuare la Valutazione del Rischio Legionellosi con periodicità (annuale/biennale) ed istituire il Registro degli interventi nel quale vengano evidenziati i campionamenti da effettuare, la periodicità, gli interventi da porre in essere in caso di positività.

Per le imprese che vogliono informazioni sul tema o sui prossimi incontri conoscitivi in programma si prega di contattare Cna La Spezia mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel 0187. 598080 o Confcommercio La Spezia mail: segreteria@confcommerciolaspezia.it tel 0187. 5985123

Sportello 'Energia gas e luce' alla Cna

Sportello 'Energia gas e luce' alla Cna

Martedì, 07 Maggio 2019 09:42

Apre un nuovo sportello ‘Energia Gas e Luce’ per artigiani, imprenditori e cittadini nella sede Cna La Spezia

E’ attivo nella sede della Cna della Spezia in via Padre Giuliani 6 uno sportello dedicato all’energia a disposizione degli artigiani e degli imprenditori associati e a tutti i consumatori che vorranno informazioni qualificate in merito alle offerte di luce e gas.

Il servizio è gestito da personale di Spigas Clienti che è a completa disposizione delle richieste e dei dubbi degli utenti. Lo sportello è utile ad accompagnare tutti i clienti ancora in fornitura con la maggior tutela, ma che a breve dovranno passare ad un fornitore del libero mercato, per l’abolizione dello stesso.

“Prenderemo in carico le richieste degli associati e li aiuteremo, caso per caso, a chiarire i dubbi e le difficoltà che spesso appaiono in questo settore aiutandoli a leggere una bolletta di luce e gas -, spiega la referente dello sportello Lorenza Carra -, offrendo una consulenza gratuita per capire quali siano le soluzioni migliori, più convenienti e su misura, per ogni associato. Siamo una società e una azienda del e per il territorio e che quindi impiega personale che vive ed è conosciuto nel territorio – città e provincia della Spezia – e lavoriamo solo ed esclusivamente con rapporti personali con gli utenti”.

“Gli utenti sono sempre più assillati da una giungla di offerte senza poter avere nessuna persona di riferimento con cui rapportarsi -. Prosegue e conclude Carra -. Esistono ad oggi infatti tantissime società che, in un regime di agguerrita concorrenza, propongo offerte alle volte poco chiare o ancor peggio ingannevoli, come spesso accade. Per questo motivo raccomandiamo sempre di fare attenzione a non pronunciare mai la parola “sì” al telefono e di non fornire mai dati personali della bolletta, come nominativo, numero di POD per la luce e numero di PDR per il gas”.

Lo sportello è attivo il lunedì pomeriggio dalle 15 alle 18. Per appuntamenti è possibile chiamare la consulente Lorenza Carra al numero 334-1430662 oppure inviando una segnalazione all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Altre sedi di Spigas: in Via Francesco Crispi 129, e al Centro commerciale Le Terrazze e a Sarzana siamo in Piazza San Giorgio 33.

Incontro sulla Legionellosi in Provincia

Incontro sulla Legionellosi in Provincia

Lunedì, 06 Maggio 2019 09:58

La Confederazione nazionale dell’Artigianato e piccola e media Impresa spezzina e Confcommercio Imprese per l’Italia la Spezia, in collaborazione e con il patrocinio di ASL5, hanno in programma un seminario conoscitivo sulla Legionellosi.

 

L’appuntamento è per lunedì 6 maggio 2019 alle ore 15 nella Sala multimediale della Provincia della Spezia Via Vittorio Veneto 2.

La legionellosi pone un serio problema di salute pubblica perché costituisce un elemento di rischio in tutte le situazioni in cui le persone sono riunite in uno stesso ambiente, come avviene in strutture turistico ricettive, ospedali, piscine e terme ed altri luoghi pubblici. Il batterio della legionella si riproduce soprattutto in ambienti umidi e tiepidi o riscaldati, come i sistemi di tubature, i condensatori, le colonne di raffreddamento dell’acqua, i frangigetto delle docce e dei rubinetti sui quali forma un film batterico. I sedimenti organici e i depositi di materiali sulle superfici dei sistemi di stoccaggio e distribuzione delle acque facilitano l’insediamento della legionella. I rischi e la prevenzione dalla Legionellosi verranno affrontati durante il seminario conoscitivo rivolto alle attività da esperti della problematica sia dal punto di vista sanitario che tecnico.

Interventi in programma: 

“Legionellosi: agente eziologico, modalità di trasmissione, manifestazione cliniche. Normative di settore. Obblighi e flussi informativi sanitari.”

Dottoressa Pinuccia Branca, Dirigente Medico ASL 5 Spezzino, Diparti- mento di Prevenzione S.C. Igiene e Sanità Pubblica

“Aspetti legislativi: le linee guida nazionali. Obblighi delle aziende”

Dottor Massimiliano Polledri, Coordinatore personale sanitario Dipartimen- to di Prevenzione S.C. Igiene e Sanità Pubblica ASL 5 Spezzino

“Indagine ambientale, campionamento e modalità tecniche di prelievo”

Dottor Valter Maccione Dipartimento di Prevenzione S.C. Igiene e Sanità Pubblica ASL 5 Spezzino

“La valutazione del rischio legionella”

Dottor Andrea Sagramoni, medico chirurgo specializzato in Medicina del Lavoro, CMD Centro Medico

“Tecniche di bonifica e sanificazione impianti aeraulici ed idrici”Dottor David Pinza, tecnico Global Trading Srl

Proroga autorizzazioni provvisorie per attività di noleggio e locazione della nautica nell’Area marina Protetta delle Cinque Terre

Cna La Spezia ringrazia il Parco nazionale delle Cinque Terre per aver provveduto a deliberare la proroga delle autorizzazioni provvisorie per le attività di locazione e noleggio nautico al prossimo 15 maggio così da permettere anche al Comune di Vernazza, data l'uscita del bando in ritardo rispetto agli altri Comuni, di potere procedere con le assegnazioni degli ormeggi.

Per permettere alle aziende autorizzate dall’Amp delle Cinque Terre nel 2018 di rispondere alle prenotazioni dei turisti in questi due ultimi mesi di marzo e aprile, l’Ente Parco ha rilasciato un’autorizzazione provvisoria per la prima imbarcazione delle imprese valida in un primo momento sino al 30 aprile ed ora prorogata di 15 giorni. Il bando per gli ormeggi di ogni singolo comune del Parco è condizione necessaria per poter ottenere il permesso ad operare. Nell’autorizzazione provvisoria viene specificato che qualora, entro il termine assegnato, non ci sia ormeggio o comunque non ci saranno le condizioni per confermare quanto autodichiarato, l’autorizzazione verrà meno.

Cna La Spezia è lieta sia stata concessa una proroga delle concessioni tale da poter permettere alle attività di lavorare in regola fino alla metà del mese di maggio vista anche l’importanza strategica del periodo, ma con l’occasione sottolinea la necessità, più volte già evidenziata, di una migliore programmazione delle tempistiche delle procedure pubbliche da parte dei Comuni.

I tempi dei bandi e degli esiti degli stessi incidono infatti sulla pianificazione delle imprese che ne rispondono in termini di prenotazioni e opportunità di lavoro.

 

Due artigiani spezzini a Sua Maestria a Pavia

Due imprese artigiane d’eccellenza spezzine sono state selezionate e hanno partecipato a ‘Sua Maestria’ la prima edizione del Salone dell'Artigianato Artistico e d'eccellenza che si è svolto al Palazzo Esposizioni di Pavia dal 26 al 28 aprile scorso.

Lo stand della Camera di Commercio Riviere di Liguria ha ospitato l’orafo Alessandro Orlandi con le sue creazioni artistiche in oro e argento e lo Studio d’Arte Rossi di Rossi Giampiero con le sue ceramiche artistiche e le sculture. 

Due artigiani d’eccellenza associati alla Cna della Spezia che hanno portato fuori dal confine regionale la propria arte e capacità artigiana.  

L’iniziativa, dedicata alle botteghe artigiane di qualità, è nata come un viaggio tra sapere antico e nuovo, dove l’esperienza delle mani artigiane fonde le tradizioni e tecniche con le nuove tecnologie.

Cna La Spezia sul punto di accosto banchina Thaon de Revel per attività nautiche 


Le attività di noleggio e locazione nautica hanno trovato un punto di accosto alla Spezia grazie alla recente ordinanza della Autorità di Sistma Portuale del Mar Ligure Orientale è stato individuato un tratto di banchina Thaon de Revel della lunghezza di 10 m è destinato per l’approdo dei natanti ed imbarcazioni da diporto, incluse le unità ad uso commerciale. Cna La Spezia, in rappresentanza delle proprie imprese del mondo della nautica, ha fatto presente le esigenze degli operatori individuando proprio quel tratto della banchina quale il più idoneo in attesa di uno spazio dedicato. Nel marzo scorso l’associazione di categoria ha riportato all’Autorità di Sistema portuale e alla Capitaneria di Porto le diverse criticità segnalate dagli operatori sull’inadeguatezza del primo spazio dei sbarco ipotizzato sul Molo Italia, e finalmente a seguito di un lavoro di confronto e sintesi si è arrivati ad una conclusione che soddisfa entrambe le parti. 
 
“L’attività nautica legata al turismo ha visto una crescita inattesa negli ultimi tre anni – spiega la Presidente Cna La Spezia Federica Maggiani - Il problema dell'individuazione di nuove concessioni e spazi da dedicare alle attività è una questione che Cna ha ben chiara e che sta sottoponendo agli Enti preposti ormai da tempo. Se ciò non dovesse attuarsi il rischio è che un settore si cui anche tanti giovani stanno puntando venga fortemente penalizzato e non possa avere futuro. Un vero peccato per l'economia spezzina e una assurda contraddizione per una città di mare senza reali spazi per le piccole attività nautiche”.  
Corso di cucina senza glutine

Corso di cucina senza glutine

Venerdì, 26 Aprile 2019 09:30

Organizzato da Cna Ecipa La Spezia, lezioni da maggio.

Esenzione Irap prorogati i termini

Esenzione Irap prorogati i termini

Mercoledì, 24 Aprile 2019 09:30

Cna La Spezia informa che è stata approvata dalla Giunta regionale la proroga dei termini di presentazione delle richieste di esenzione Irap al 31 maggio 2019.

Con la delibera n. 668 dello scorso 3 agosto 2018, erano state, infatti, approvate le modalità di richiesta di esenzione dal pagamento dell'Irap per i primi 5 anni per le nuove attività aperte sul territorio ligure nel 2018

Due sono le importanti novità introdotte dalla proroga:

·         l'accesso semplificato, grazie alla presentazione delle istanze attraverso un apposito modulo di autocertificazione direttamente alle Camere di Commercio territorialmente competenti;

·         l'estensione dell'esenzione fiscale anche agli esercenti e alle attività nelle categorie economiche del commercio al dettaglio, dell'eccellenza artigianale di nicchia, collegata la marchio Artigiani in Liguria e alla qualifica di Maestro Artigiano, della piccola industria alimentare e dei servizi di ristorazione individuati dai codici Ateco indicati in delibera.

L'agevolazione è prevista per le imprese con un tetto di fatturato annuo di 2 milioni di euro. 

Hanno diritto all'esenzione le nuove attività iscritte al Registro imprese e le attività già esistenti, sia in altri ambiti territoriali sia in Liguria, che aprano o abbiano aperto un nuovo insediamento produttivo sul territorio regionale, nel periodo compreso dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018, a patto che resti attivo e non venga trasferito per i 5 anni previsti dalla defiscalizzazione. Le domande entro 60 giorni dalla data di iscrizione al Registro Imprese e non oltre il 31 maggio 2019.

Per informazioni contattare gli uffici di CNA La Spezia tel. 0187.598080

Privacy: iniziano i controlli, sei in regola?

Ad essere esaminate per prime sono le aziende che trattano in maniera prevalente dati sensibili.

Incontro formativo su F-Gas

Incontro formativo su F-Gas

Venerdì, 19 Aprile 2019 09:45

Grande partecipazione da parte delle imprese di impiantistica all’incontro formativo organizzato ieri da Cna La Spezia nella sala multimediale della Provincia della Spezia. Il seminario ha affrontato le novità introdotte dal DPR 146/2018 che attua il Regolamento (UE) 517/2014 sui gas fluorurati ad effetto serra, spiegando nel dettaglio cosa cambierà per le imprese del settore e quali nuovi adempimenti saranno in vigore a partire dal luglio 2019.

Gli argomenti sono stati trattati da Andrea Anfosso esperto del Rina e i referenti di Cna Cetus La Spezia.

Dallo scorso 24 gennaio è in vigore il DPR 146/2018, conosciuto anche come nuovo decreto F-gas. Con il Decreto viene data esecuzione al Regolamento (UE) 517/2014 e viene revisionato, di fatto, il quadro normativo che regolamenta l’utilizzo dei gas fluorurati e l’installazione e la manutenzione degli impianti che li contengono. Il DPR 146/18, che abroga e sostituisce il DPR 43/2012, contiene alcune novità per chi già opera nell’ambito dei gas fluorurati e per chi inizierà d’ora in avanti.

Il Decreto interviene ampliando i casi in cui è richiesto l’obbligo della certificazione personale e della certificazione dell’impresa, conferma il sistema di iscrizione al Registro Telematico Nazionale F-gas, ritocca le regole relative al sistema di certificazione degli organismi di valutazione e di attestazione e, infine, istituisce una Banca Dati per la raccolta e la conservazione delle informazioni sui gas fluorurati. La novità di maggior rilievo del nuovo DPR è costituita proprio dall’istituzione della “Banca dati gas fluorurati a effetto serra  e apparecchiature contenenti gas fluorurati” dove i soggetti che hanno a che fare con gli F-gas dovranno inserire tutta una serie di informazioni: i dati dei rivenditori, i riferimenti dei certificati dell’acquirente, e anche i venditori delle apparecchiature vi dovranno inserire i dati dell’acquirente con una dichiarazione che impegni lo stesso a incaricare dell’installazione un’impresa certificata.

Questo nuovo sistema di tracciabilità, unito ad un adeguato piano di controlli e sanzioni, è sicuramente positivo in quanto impegna i venditori a indicare la vendita in modo assai più stringente di quanto non facesse la previgente normativa. Si va dunque in direzione di una maggiore tracciabilità del Fgas e degli impianti che lo contengono e questo però impegnerà anche le imprese di manutenzione e installazione a inserire certe informazioni sulle operazioni effettuate entro trenta giorni dall’intervento. In compenso, poiché la banca dati verrebbe alimentata con regolarità, verrà meno dall’anno prossimo l’obbligo della dichiarazione annuale a ISPRA.

Gli obblighi di inserimento in banca dati scatteranno dal 24 giugno per venditori di Gas e di apparecchiature e dal 24 agosto 2019 per installatori e manutentori.

Gli uffici di Cna Cetus La Spezia restano a disposizione per informazioni e consulenze alle imprese sull’argomento nella nuova sede di via XXIV Maggio 346 alla Spezia mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o referente David Aiazzi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e telefono 1087 984273.

Anche alle darsene servono risorse regionali

Anche alle darsene servono risorse regionali

Giovedì, 18 Aprile 2019 09:52

I contributi straordinari della Regione Liguria per la pulizia degli arenili alla foce del Magra tengano conto anche delle darsene

Cna La Spezia ha portato all’attenzione dell’Assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone la situazione delle attività di nautica che operano sulle sponde del Magra che, ormai da anni, sono costrette ad intervenire con lavori straordinari per ripristinare i fondali a causa della sabbia e altri detriti provenienti dal fiume.

“Le spese sono diventate ormai insostenibili per le imprese - spiega la Presidente della Cna della Spezia Federica Maggiani - che sono chiamate, come da concessioni contratte, a farsi carico della manutenzione ordinaria sia delle sponde che dello specchio acqueo di competenza ma non certo a sobbarcarsi il costo di interventi straordinari causati dalla mala e scarsa manutenzione del fiume a monte.  Le operazioni di pulizia sono anche più d’una per stagione. Per questo – conclude Maggiani -, visto il contributo straordinario della Regione Liguria a sostegno dei Comuni e delle attività che operano sulle spiagge per la pulizia dal materiale giacente sul litorale richiediamo che un’analoga iniziativa venga presa in considerazione anche nei confronti delle aziende della nautica. Considerando anche che le cause del deposito del materiale e i disagi vissuti dalle attività sono gli stessi”.

Def, Cna:“Troppo poco spazio le imprese"

Def, Cna:“Troppo poco spazio le imprese"

Giovedì, 18 Aprile 2019 09:48

“La ripresa non può che passare per le imprese – spiega il Direttore Cna La Spezia Angelo Matellini – e per la struttura del sistema produttivo nazionale parliamo soprattutto di artigiani, piccole e medie imprese. Nessuno può dimenticarlo.  Mentre sembra che nel Def appena presentato dal governo questo imperativo categorico sia spesso dimenticato. In particolare, sul fronte fiscale emerge addirittura un maggiore prelievo rispetto ai partner europei concorrenti. Va estesa la flat tax a tutti i soggetti Irpef e bisogna mettere mano a una riforma organica della tassazione del reddito d’impresa soggetto all’Irpef”.

“E’ necessario rilanciare la politica infrastrutturale per far guadagnare competitività alle imprese -. Prosegue il Direttore Cna La Spezia -. Una politica infrastrutturale che non si limiti alle grandi opere, però, ma sia estesa alle infrastrutture medio-piccole, in grado di riqualificare il territorio e distribuire i benefici sull’intero sistema Paese. In materia di credito, vanno messi in campo strumenti per allentare la persistente stretta creditizia. Prima di tutto, non si snaturi Fondo centrale di garanzia, istituito proprio per facilitare l’accesso ai finanziamenti di micro e piccole imprese”.

“Non convincono, inoltre, provvedimenti come il Reddito di cittadinanza e Quota 100, che hanno uno spiccato sapore assistenzialista. E va archiviato il cosiddetto salario minimo che rischia di indebolire il successo consolidato dei rapporti fra le parti sociali. Piuttosto, è indispensabile ridurre il costo del lavoro e il cuneo fiscale, in Italia tra i più alti del mondo sviluppato, che frena consumi e investimenti. Non si può rimandare una riforma della bolletta energetica, sempre più pesante per le piccole imprese, sulle quali grava la maggior parte degli oneri di sistema. Vanno disattivate, infine – conclude Matellini -, le cosiddette clausole di salvaguardia per evitare l’aumento dell’Iva e il conseguente effetto choc sui consumi interni, che hanno bisogno, invece, di essere rilanciati al più presto, in considerazione delle crescenti difficoltà che le imprese esportatrici incontrano sui mercati internazionali in preda a guerre commerciali come non se ne vedevano da lungo tempo”.

Procedono i lavori relativi alla richiesta di modifiche ed integrazioni alla delibera Giunta Regionale n. 1154 del 21 dicembre 2018 “Autorizzazione generale alle emissioni in atmosfera per attività di verniciatura a pennello/rullo eseguita in piccoli cantieri navali”.

Cna La Spezia e Confindustria La Spezia plaudono all’iniziativa regionale che va a regolamentare le attività di verniciatura all’interno di piccoli cantieri navali, ma, come rilevato nel corso di diverse riunioni sulla materia alle quali ha partecipato anche l'assessore regionale all'Ambiente Giacomo Giampedrone, l’esame del provvedimento ha evidenziato alcune criticità condivise anche con l’Associazione Artigiani Nautici di Chiavari. Pertanto, le associazioni datoriali si sono fatti promotrici della raccolta delle problematiche da parte delle imprese e hanno predisposto un documento con alcune modifiche che potrebbero confluire in una revisione della Delibera di Giunta regionale attualmente in vigore.

Una proposta è relativa all'obbligo di compilazione di un registro vidimato su cui annotare i quantitativi di prodotti utilizzati durante ogni verniciatura. In analogia ad autorizzazioni generali relative ad altre tipologie di attività con emissioni in atmosfera, viene proposto l’utilizzo di registri più snelli sia in formato cartaceo che elettronico. Inoltre, la DGR prescrive che lo stabilimento sia posizionato ad una distanza non inferiore a 200 metri dalla più vicina civile abitazione, ma dalla verifica fatta su molti stabilimenti presenti sul territorio di fatto la prescrizione diventa inapplicabile. Il caso standard per le imprese è di avere case vicine al confine dell’attività ma lontane dalla reale zona di lavorazione. La riduzione del limite di distanza a 100 metri e la possibilità di conteggiare la distanza dal reale punto di emissione, anziché dal confine dello stabilimento, renderebbe applicabile il provvedimento senza intaccare il grado di tutela dell’igiene e della sicurezza pubblica e dell’ambiente. La deliberazione prevede anche che lo stabilimento debba disporre di un piano di prevenzione e gestione delle acque di prima pioggia, ma le associazioni datoriali rilevano che molti cantieri non presentano superfici scolanti fatta eccezione le coperture dei fabbricati. Senza disattendere ai criteri del regolamento 4/2009, si propone dunque di coprire con telonature calpestabili tutte le aree utilizzate per le attività regolamentate e di inserire la prescrizione di non verniciare durante un evento meteorico.

Secondo Cna e Confindustria sarebbe opportuno anche esplicitare meglio in delibera i quantitativi limite utilizzabili di COV per imprese con superficie dello stabilimento inferiore ai 10000 metri lineari.

L’autorizzazione prevede le attività di “preparazione del supporto e trattamenti intermedi” e in questo caso sarebbe utile indicare le tipologie di lavorazioni ricomprese (come levigatura, smerigliatura, carteggiatura, stuccatura, sabbiatura, resinatura, lavorazione del legno ecc.).

In conclusione, si dovrebbe precisare che le attività già in possesso di autorizzazione ordinaria e che rientrano nei requisiti della nuova deliberazione, possano chiedere l’adesione con revoca dell’autorizzazione in vigore.

Le preposte di modifiche stilate dalle associazioni sono già all’attenzione delle settore Ambiente della Regione Liguria ed è in corso la valutazione tecnica per la parziale integrazione del provvedimento.

Cna La Spezia e Confindustria La Spezia restando a disposizione delle imprese del settore per informazioni sul tema ed eventuali chiarimenti sulle disposizioni del provvedimento. 

Mezzi pesanti di nuovo in coda: il problema del porto spezzino si è solo stato traslato nel Retro Porto.

 

Ore di code interminabili sono di nuovo all’ordine del giorno per gli autotrasportatori: il traffico pesante che lo scorso anno congestionava l’entrata portuale davanti agli Stagnoni si è spostato ormai da mesi a Santo Stefano Magra all’uscita ed entrata dei terminal dei ‘vuoti’. Cna Fita La Spezia e Confartigianato Trasporti La Spezia lamentano nuovamente una situazione di criticità legata alla logistica portuale e, in questo caso, dell’area retroportuale. Le code dei mezzi pesanti arrivano sino sul raccordo autostradale creando un evidente pericolo anche per gli automobilisti, esattamente come prima accadeva in va Carducci.

“In questi mesi abbiamo richiesto e svolto diversi incontri con i dirigenti apicali di Contrepair – spiegano il Presidente Cna Fita La Spezia Stefano Crovara e il Presidente di Confartigianato Trasporti Stefano Ciliento – ai quali hanno partecipato anche i referenti del comune di Santo Stefano Magra e i sindacati dei lavoratori. Ai tavoli di confronto è stata evidenziata la presenza di problema di sicurezza stradale: gli autisti passano ore in coda senza potersi muovere in situazione di disagio, le strade di accesso sono strettissime e non consentono né soste né manovre, le ore di attesa diventano un costo dato che non è possibile fare più di determinate ore di guida consecutive. L’impegno preso era di dare la dovuta attenzione alla questione con la proposta da parte di Contrepair di apportare modifiche ai gates e da parte del Comune di Santo Stefano di promuovere degli incontri con gli altri terminalisti del territorio. Nell’ultima settimana è chiaro che la situazione è di nuovo al limite – proseguono Crovara e Ciliento -, credevamo che il problema del porto spezzino fosse risolto invece si è solo stato traslato in un’altra area. Non sappiamo più come mettere in evidenza la problematica; ci pare si attenda una mobilitazione eclatante o ancor peggio il verificarsi di un nuovo incidente stradale, come è già successo due estati fa. Non è possibile lavorare in questo modo con un porto che si candida a fare da riferimento per le movimentazioni del Mediterraneo. Inoltre, se i terminalisti sanno di avere maggior lavoro devono attrezzarsi adeguatamente per essere efficienti con opere sui gates o più personale.  Non si può pensare che l’aumento della mole dei traffici pesi solo sull’autotrasporto – concludono il Presidente di Cna Fita La Spezia e il Presidente di Confartigianato La Spezia -, diventando al posto di un beneficio un costo a causa delle ore di lavoro perse trascorse in fila”.

Seminario sulla legionella a Levanto

Seminario sulla legionella a Levanto

Mercoledì, 03 Aprile 2019 09:49

Tanti titolari di attività ricettive e di bar e ristorazione della riviera hanno partecipato all’Ospitalia del mare al seminario conoscitivo sulla Legionellosi organizzato dalla Cna della Spezia.

Corso di inglese per imprenditori

Corso di inglese per imprenditori

Giovedì, 28 Marzo 2019 11:22

Cna Ecipa La Spezia ha organizzato un corso di Inglese per gli imprenditori e loro collaboratori, liberi professionisti e tutti coloro che hanno interesse a migliorare la propria conoscenza della lingua inglese.

L’obiettivo del corso è di fornire le basi per poter intraprendere una conversazione in inglese e sapersi interfacciare con il cliente. Oltre che approfondire la conoscenza e l'uso della lingua scritta nella trattazione di affari e nell'interpretazione di contratti commerciali.

Sono previsti due livelli: uno base ed uno intermedio. Al termine del percorso base l’allievo avrà la possibilità di proseguire con quello intermedio.

Il corso si svolgerà nella sede Cna La Spezia di via Padre Giuliani 6 e avrà la durata di 24 ore suddivise in lezioni da 2 ore, due volte la settimana dalle 18.30 alle 20.30. L’orario potrà subire modifiche secondo la richiesta dell’aula. L’inizio delle lezioni è previsto per lunedì 15 aprile.

Per qualsiasi informazione ed eventuali iscrizioni contattare Cna Ecipa La Spezia tel 0187 598075/76 o mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

Incontro sulla Legionellosi a Levanto

Incontro sulla Legionellosi a Levanto

Giovedì, 28 Marzo 2019 08:43

Cna La Spezia ha organizzato un seminario conoscitivo che si terrà a Levanto martedì 2 aprile alle ore 15 all’Ospitalia del mare in via San Nicolò.

La Presidente Cna La Spezia Federica Maggiani commenta la nomina di Donatella Bianchi a Presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre.
 
“Non possiamo che essere più che soddisfatti della nomina alla Presidenza del Parco nazionale delle Cinque Terre di Donatella Bianchi. - Commenta la Presidente Cna La Spezia Federica Maggiani -. Da subito abbiamo sollecitato la risoluzione dell’impasse in cui l’Ente rischiava di trovarsi e finalmente si è deciso per il meglio. Si è arrivati positivamente a dare una risposta al territorio trovando per questo ruolo delicato e strategico una persona che è fortemente legata alle Cinque Terre e saprà dunque svolgere con consapevolezza e responsabilità le proprie scelte. Con altrettanto orgoglio siamo lieti di vedere ricoprire questo prestigioso incarico da una donna, una stimata professionista, che saprà coniugare promozione e valorizzazione alla necessaria tutela dell’ambiente verso anche un turismo maggiormente sostenibile”.  

La Presidente Maggiani: "Necessità quanto mai urgente di arrivare alla nomina di un Presidente".

Apre l'ostello cittadino 5 Terre Backpackers

Aperto anche agli spezzini grazie all'angolo bar.

8 marzo 2019.CNA: “Nonostante ostacoli e difficoltà le imprese al femminile hanno una marcia in più”

Le donne sono una componente sempre più dinamica della società e dell’economia italiana. E nella propensione all’imprenditorialità procedono con maggior scioltezza degli uomini, nonostante le tante difficoltà patite quotidianamente. Lo sottolinea l’indagine su “L’imprenditoria femminile in Italia”, condotta dal Centro studi CNA.

“Da anni come CID portiamo avanti una campagna di promozione per una maggiore presenza di figure femminili a livello apicale sia nelle imprese che nelle istituzioni e nei ruoli di responsabilità e impegno-.Commenta Cristina Poletti Presidente Comitato Impresa Donna Cna La Spezia -. Tuttavia, tanto è ancora da fare per sostenere il lavoro femminile sia nelle posizioni di vertice sia in quelle subordinate. Parliamo per esempio della necessità di una uguaglianza salariale che dovrebbe essere promossa a prescindere dalle diversità di bandiera in quanto principio moralmente giusto. Inoltre, riteniamo sia utile impegnarsi per scardinare pregiudizi di genere legati al mondo del lavoro perché non esiste una professione maschile e una femminile. Sempre di più i settori si aprono all’occupazione in rosa per capacità  e competenza, la differenza è data dal risultato e in questo non incide la diversità di genere”.

Tre milioni gli incarichi al femminile nelle imprese

Lo studio rileva che, nel nostro Paese, sfiorano ormai i tre milioni gli incarichi  di vertice affidati a donne. Per la precisione, sono 2.827.515, il 26,7% del totale nazionale. Disaggregando questo dato complessivo, emerge che i ruoli di amministratore ammontano a 1.124.799, a 840.889 quelli di titolare d’impresa, a 620.572 quelli di socie e a 241.418 le altre cariche.

Donne in crescita spinta

Tra il 2017 e il 2018 i ruoli apicali tenuti dalle donne sono cresciuti dell’1%, più di quanto hanno fatto i colleghi maschi: nel loro caso, infatti, l’incremento si è fermato allo 0,4%. Tra le diverse tipologie di ruolo è rilevante l’exploit degli amministratori donne, che hanno surclassato i colleghi: la loro crescita l’anno scorso è stata del 3,1% contro il +1,7% della componente maschile.

Sanità e assistenza sociale sempre più “rosa”

I settori nei quali l’incidenza femminile è aumentata in maniera più marcata sono le attività sanitarie e di assistenza sociale (+9,9%), l’istruzione (+6,1%), le attività legate alla fornitura di energia elettrica, gas e aria condizionata (+5,6%), le attività di trasporto e magazzinaggio (+4,5%) e quelle di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (+4,2%). 

Le lavoratrici indipendenti

L’indagine del Centro studi CNA ha spaziato naturalmente anche tra le lavoratrici indipendenti.  In totale sono 1,4 milioni, pari al 14,6% dell’occupazione complessiva nel nostro Paese.  

Un aspetto da rilevare è che per molte donne italiane, a differenza degli uomini,  operare sul mercato del lavoro come lavoratrici indipendenti risulta una opzione non semplice e, talvolta, obbligata. 

Quando viene richiesto quali siano state le motivazioni che hanno portato a intraprendere la via del lavoro indipendente, il 12,5% delle donne intervistate indica l’impossibilità di trovare un lavoro dipendente e l’8,1% la volontà di disporre di orari flessibili per coniugare al meglio casa e lavoro. 

Per gli uomini questi valori risultano più bassi (rispettivamente 9,5% e 7,4%). Inoltre la scelta di diventare indipendenti appare per gli uomini molto meno problematica, basti dire che il 26,1% di essi ha abbracciato il lavoro indipendente avendo l’opportunità di subentrare nell’attività imprenditoriale mentre tra le donne questa motivazione è indicata meno frequentemente (19,8%).

Atro fattore interessante è che in Italia le lavoratrici indipendenti tendono a lamentarsi meno dei loro colleghi maschi, nonostante che appena il 12,2% delle lavoratrici indipendenti dichiari di non incontrare particolari problemi nell’attività quotidiana. Una quota superiore solo a quella della Grecia.

I fattori di ostacolo

Tanti sono i fattori di ostacolo. Tra questi vi è ovviamente la difficoltà di conciliare gli impegni famigliari con la vita professionale e il persistere di opportunità di guadagno economico non soddisfacenti se considerate sia in termini assoluti che rispetto a quelle maschili. Spesso burocrazia e difficoltà di conciliazione sono le cause di discontinuità lavorativa, che si aggiungono a problemi economici legati a pagamenti mancati o in ritardo e ad una fragilità economica diffusa.

Tuttavia, nonostante abbiano di fronte ostacoli ogni giorno, le lavoratrici indipendenti italiane esprimono un grado di attaccamento alla loro attività tra i più alti d’Europa dichiarandosi soddisfatte della propria attività per il 52% del totale, a testimonianza del desiderio naturale e profondo  di autonomia ed emancipazione ormai ingenerato dalla parità di accesso agli studi. Una percentuale seconda in Europa solo al Regno Unito, dove però il gender gap risulta essere molto più ridotto. 

Appuntamento con la musica in chiave femminile per la Festa della Donna.

Studio Legale Dallara

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