Strepitosa vittoria dello Spezia in quel di Benevento: grazie alla velocità di Okereke e Da Cruz la squadra di Marino riesce a superare la forte compagine campana, che arrivava come le Aquile da due sconfitte consecutive ma voleva fortemente ripartire con una vittoria davanti al caldo pubblico del Vigorito. È finita diversamente: il Benevento è uscito tra i fischi dei quasi 10.000 spettatori di casa, le Aquile tra gli applausi dei 50 coraggiosi arrivati in pullman dopo un lungo viaggio iniziato all'alba. Alla vigilia Marino aveva ribadito la sua fiducia nella squadra, penalizzata a suo parere dalla mancanza di gol ma non di gioco e occasioni nelle ultime partite. Anche se forse la verità sta in mezzo, oggi ha avuto ragione lui schierando una squadra arcigna e reattiva in difesa e centrocampo, con un tridente mix di forza e velocità dove anche Vignali, se vogliamo fuori ruolo, si è guadagnato la pagnotta servendo palla a Okereke nell'azione del rigore, oltre a difendere meno.
Il ritorno alla vittoria apre un punto interrogativo: farà ricorso anche il Benevento sulla scia del Livorno? In tutti i casi, ora lo Spezia è atteso da un doppio stop, turno di riposo e riposo della B, la speranza è che prima del 3 aprile -data di ripresa al Picco contro la Salernitana -il giudice sportivo abbia spazzato ogni dubbi sulla legittimità del tesseramento di Okereke che, ricordiamo, l'anno scorso ha vinto la C con il Cosenza.
In campo comunque vittoria meritata dello Spezia, bravo a contenere le sfuriate delle Streghe nei primi 20' - decisivo finalmente Lamanna- e micidiale nelle ripartenze, grazie alla tecnica e alla rapidità di Okereke e Da Cruz. Ma vittoria anche di cuore e di carattere, una prova di squadra convincente per rilanciare le possibilità in chiave play off, ottima la difesa - una sola sbavatura di Augello in occasione del secondo gol - super il centrocampo, atomico l'attacco, davvero meglio di così non si poteva fare.
Foto: Ac Spezia